Gli italiani ‘trascurano’ il proprio cervello. Il 95% non lo allena e non lo stimola adeguatamente. Il 24% risulta ‘Brain to be trained’, che definisce chi per le cattive abitudini (poco riposo notturno, dieta squilibrata e stress) non si prende abbastanza cura del proprio cervello, mentre il 71% risulta ‘Brain lover’, ovvero persone che, pur consapevoli dell’esistenza di strategie per conservare al meglio la propria materia grigia, non si ricordano spesso di adottarle. Nel quadro finale gli italiani risultano stanchi, stressati e con il frigo pieno di cibi non brain-friendly, secondo i primi risultati del test di Brainzone.it, il progetto per conoscere meglio il proprio cervello e imparare a prendersene cura, realizzato da Novartis, con il patrocinio di Società italiana di neurologia (Sin) e Associazione italiana sclerosi multipla (Aism), presentati a margine del 49.esimo congresso della Società italiana di neurologia a Roma. Le cattive abitudini degli italiani emergono chiaramente dalla fotografia delineata da questi primi risultati raccolti su un campione di oltre 1.000 persone. Il 46% non dedica il giusto spazio al riposo notturno, fase essenziale e insostituibile per il nostro organismo e per la salute del nostro cervello, mentre solo il 13% adotta una dieta brain-friendly, un altro tassello essenziale per mantenere intatte le proprie capacità cognitive, come ad esempio mangiando almeno 5 porzioni di frutta e verdura al giorno e limitando il consumo di dolci. Il 33% degli intervistati ha la sensazione di non aver imparato cose nuove nell’ultimo anno, mentre il 65% preferisce l’allenamento del proprio fisico (in palestra) rispetto a quello del cervello. In questa panoramica che analizza il difficile rapporto tra italiani e cervello il dato che risulta più allarmante è che quasi il 67% è in preda a una vera e propria ossessione per lo smartphone; il 19% controlla mail e stories continuamente, mentre il 48% ammette di fare ‘scroll’ sul proprio display più di quanto necessario. Il progetto Brainzone.it, alla sua quarta edizione, quest’anno da spazio alla ‘Brain Wellness’. Un’area on line dove stimolare e potenziare le proprie funzionalità cognitive utili nella vita di tutti i giorni, sviluppato da un team di esperti. Un percorso al termine del quale ognuno riceverà la valutazione sui propri progressi e i suggerimenti per poter mantenere attiva la propria funzione cerebrale e mentale.
Speciale medicina
7 Novembre 2018
Gli italiani non allenano il cervello