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    Politica
    16 Gennaio 2019
    ''Talete, disconosciamo l’operato del cda''

    VITERBO – Fratelli d’Italia disconosce l’operato del consiglio di amministrazione di Talete.
    «Per comprendere bene la vicenda è utile ricordare alcuni passaggi dei mesi scorsi. – afferma Massimo Giampieri portavoce provinciale FDI Viterbo –  Ricordiamo come la Sinistra, pochi giorni prima delle elezioni di Viterbo, con ancora in carica il Sindaco Michelini, avendo paura di non avere successivamente la maggioranza in Assemblea tentò un blitz per imporre un Consiglio di Amministrazione di suo gradimento». «In tale occasione, – aggiunge – grazie all’opposizione in primis di Fratelli d’Italia, fu conferito all’allora Presidente Salvatore Parlato un incarico temporaneo per consentire ai cittadini di eleggere i propri Sindaci, in particolare quello di Viterbo, per poi riunirsi e nominare un nuovo Cda». «Ricordiamo anche – afferma ancora Giampieri – che in tale circostanza il Presidente Parlato si impegnò a non accettare la carica di Presidente se non avesse avuto il voto favorevole ed il sostegno del Comune di Viterbo. Ebbene, la sua elezione è avvenuta con il voto contrario di metà dei Comuni della provincia, e soprattutto con il voto contrario del Comune di Viterbo! Parlato e la Sinistra, pur di non perdere una poltrona, hanno cancellato naturalmente ogni impegno».
    «Vogliamo ricordare  -prosegue – anche le modalità con cui questo cda è stato eletto! Con un comportamento a dir poco scorretto, sia sotto il profilo istituzionale che normativo, ancora una volta la sinistra in assemblea dei soci fa votare anche per conto dei Sindaci, assenti falsando il risultato della votazione ed automaticamente non rispettando la volontà dei cittadini.
    In questo contesto incredibile si è poi giunti a deliberare un nuovo aumento delle bollette a carico dei cittadini che di per sé è aberrante».
    «Per queste ragioni – conclude Massimo Giampieri di Fratelli d’Italia provinciale  – disconosciamo ogni delibera ed ogni atto che questo Cda, frutto di inganno, ha assunto o assumerà in futuro».