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    Speciale medicina
    19 Febbraio 2019
    Prevenzione su misura con i ‘‘cerotti sensore’’

    Nell’era della telemedicina e dei device indossabili, delle App di salute e degli assistenti virtuali, dei robot sempre più umani e dei droni, anche il mondo delle assicurazioni si misura con la prova hi-tech. Gli investimenti si sono intensificati, assicurano i vertici del settore, e cresce sempre più l’interesse per l’innovazione come strumento per personalizzare i pacchetti offerti sul tema salute. Con un focus che si sposta sulla prevenzione. C’è chi punta sul ‘coach virtuale’ che dà consigli su dieta e stili di vita sani, chi si concentra sull’offerta di servizi ‘smart’ e chi parte dalla mappatura del rischio individuale attraverso device indossabili – scommettendo in particolare su ‘patch elettronici’ del futuro, ‘cerotti sensore’ in grado di «garantire una rilevazione continuativa dei parametri vitali» – per disegnare pacchetti specifici per il mantenimento del buono stato di salute. Parola d’ordine: prevenzione su misura. E innovazione tecnologica. I temi clou affrontati a Milano – con il robot umanoide Sophia come ospite d’onore – in occasione del secondo meeting annuale dell’osservatorio Innovation by Ania, dedicato a ‘Innovazione e Welfare: salute e benessere nell’era digitale’. «Una profonda rivoluzione sta mutando radicalmente il nostro modo di vivere e rapportarci e sta trasformando i modelli economici e sociali e le politiche messe in campo dai governi per i cittadini – osserva Maria Bianca Farina, presidente Ania (Associazione nazionale fra le imprese assicuratrici) – Abbiamo visto chiaramente come è in atto un percorso virtuoso che supera la cura e passa alla prevenzione. Noi assicuratori siamo concentrati su questa sfida, vogliamo essere partner del benessere. Vedo nella tecnologia, ben utilizzata e guidata dal buonsenso, un supporto enorme per il nostro futuro soprattutto nel campo della salute». L’innovazione come «chiave per rilanciare il ruolo sociale dell’assicurazione. Ora – fa notare Marco Vecchietti, amministratore delegato Rbm Assicurazione Salute – la nostra interpretazione è l’assicurazione del buono stato di salute».