Cos’è un torneo di poker? Come funziona? Quanto si può guadagnare sedendo al tavolo verde? E quali differenze di sono tra i tornei tradizionali e quelli online?
Se sei curioso di scoprire le risposte a queste domande non ti resta che proseguire nella lettura di questo nostro articolo.
Perché si parla di poker sportivo?
I tornei di poker prevedono il pagamento di un “buy-in” per la partecipazione e premi in denaro per i vincitori, tuttavia, per molti versi questa variante del più celebre dei giochi di carte può essere considerata un vero e proprio sport.
L’esito di una qualunque partita o mano a poker, in effetti, è sempre legata alla fortuna, perché la distribuzione delle carte ai giocatori avviene in base al caso. In realtà però, il poker rappresenta a tutti gli effetti uno skill game, ovvero un gioco nel quale risultano determinanti anche l’abilità del giocatore, la sua intuizione, la capacità di adottare una strategia e quella di interpretare il comportamento e prevedere le mosse degli avversari.
Non è certo un caso se il più prestigioso dei tornei di poker internazionali, ovvero la World Series of Poker di Las Vegas (WSOP – a questo link il portale ufficiale dell’evento) continua a tenersi ogni anno dal 1970, attirando centinaia di giocatori pronti a sfidarsi per conquistare il titolo di campione del mondo: il poker sportivo rappresenta più di un semplice gioco d’azzardo e per averne la conferma basta considerare il fatto che il numero dei giocatori professionisti è in costante crescita.
Cosa sono i tornei di poker?
Sì, ma cos’è un torneo di poker? E come si svolge esattamente?
Il primo punto da chiarire è che quando si parla di poker, non ci si riferisce ad unico gioco, ma ad un gruppo piuttosto numeroso di varianti, alcune più conosciute e diffuse ed altre meno.
Il Poker Texas Hold ‘Em
Il Poker Texas Hold ‘Em è senza dubbio la specialità più nota di questo gioco. Caratteristica distintiva del Texas Hold ‘Em è la presenza di 5 carte comuni al centro del tavolo, con le quali ciascun giocatore deve formare la miglior combinazione possibile utilizzando le 2 carte della sua mano. Le carte comuni vengono scoperte in 3 fasi: nella prima, detta Flop, sono rivelate solo le prime 3 carte, mentre nelle successive, Turn e River, le altre 2.
Normalmente, il Poker Texas Hold’Em prevede vari momenti dedicati alla raccolta delle puntate. Ad inizio mano, il primo giocatore alla sinistra del mazziere è tenuto al pagamento del cosiddetto “small blind” (ovvero piccolo buio), mentre quello successivo paga il “big blind” (o grande buio). Quest’ultimo equivale alla puntata minima prevista dal tavolo, mentre il piccolo buio è in genere pari alla metà del grande buio. Nei tornei, accade invece che tutti i giocatori siano tenuti al pagamento di un “ante”, che precede le altre due puntate viste in precedenza.
La mano inizia con la distribuzione di due carte coperte a giocatore da parte del mazziere. Segue quindi un primo giro di puntate (Pre-flop) a partire dal primo giocatore alla sinistra del grande buio.
Sulla base delle possibili combinazioni tra le carte della propria mano e quelle comuni, ciascun giocatore sceglie se Passare (Check), se lasciare il tavolo (Fold) perdendo quanto puntato prima, rilanciare (Rise) aumentando la posta o, infine, vedere (Call) mettendo sul piatto le fiches necessarie per pareggiare l’eventuale ultimo rialzo.
Vince la mano il giocatore che al momento del cosiddetto Showdown presenta la combinazione di carte di valore maggiore.
Tanto all’interno dei casinò che delle poker room virtuali, oltre ai tornei di Poker Texas Hold ‘Em vengono disputati anche tornei basati su altre varianti del gioco, quali l’Omaha, il 7 Card Stud ed il Razz.
Come funzionano e quali sono le tipologie di torneo più diffuse?
Lo svolgimento dei tornei di poker varia a seconda della tipologia di manifestazione presa in considerazione, tanto all’interno delle sale da gioco tradizionali che nei casinò online.
I tornei Sit’n’Go
La prima tipologia di torneo è detta Sit’n’Go ovvero “siedi e vai”. In questo caso, il torneo prevede un numero minimo di partecipanti e il gioco ha inizio solo nel momento in cui tale soglia viene raggiunta. Per partecipare è richiesto il pagamento di un buy-in, che garantisce a tutti i giocatori uno stesso numero di fiches. La caratteristica dei tornei Sit’n’Go e la loro rapidità: la partita si chiude quanto resta solamente un giocatore. I premi vengono distribuiti sulla base di una classifica finale e non tenendo conto del numero di gettoni conquistati durante il gioco.
I tornei Multitavolo
La seconda tipologia di torneo, ormai la più diffusa sia in versione live che online, è quella definita Multitavolo o MTT (Multi Table Tournament). In sostanza, questa modalità di torneo prevede che il gioco si sposti su tavoli diversi, riducendo via via il numero dei partecipanti, fino a giungere ad un tavolo finale, la vittoria del quale decreta il campione del torneo.
I tornei multitavolo, al contrario di quelli Sit’n’Go, possono durare anche ore e generalmente non pongono un limite al numero dei partecipanti. Semplicemente, all’inizio del torneo i giocatori vengono distribuiti equamente tra i vari tavoli. Man mano che il gioco prosegue e che le eliminazioni si susseguono, i tavoli vengono accorpati riducendosi, fino al raggiungimento del già citato tavolo finale.
Anche nei tornei multitavolo i giocatori pagano un buy-in iniziale per partecipare, ricevendo tutti un eguale numero di chip. Esattamente come nei tornei Sit’n’Go, i premi sono distribuiti in base alla posizione ottenuta nella classifica finale e non tenendo conto delle fiches vinte.
Il montepremi dei tornei di poker multitavolo in genere è legato al numero dei giocatori partecipanti, dal momento che è proprio una quota del buy-in iniziale a finanziarlo. In molti casi, tuttavia, casinò e poker room propongono tornei con un montepremi assicurato, ovvero garantito indipendentemente dal numero dei partecipanti.
Re-buy, freezout e shootout
Entrambe le tipologie di torneo possono poi distinguersi per altre caratteristiche. Ad esempio, in alcuni tornei è prevista la possibilità del Re-buy: una volta terminate le proprie fiches, il giocatore può scegliere di pagare nuovamente il buy-in e ottenerne di ulteriori. La tipologia più diffusa di torneo è tuttavia quella detta Freezout, nella quale il giocatore che termina i gettoni viene eliminato dal tavolo senza possibilità di essere riammesso.
Come variante dei tornei multitavolo è interessante ricordare quella dello shootout, che in sostanza prevede che il vincitore di un tavolo conquisti immediatamente il diritto di sedere a quello finale, senza dover ottenere anche la vittoria di altri tavoli intermedi.
Tornei di poker online e tradizionali: quali le differenze?
Il funzionamento dei tornei di poker non vede grandi variazioni nel passaggio dalla formula tradizionale a quella online, se non nella facilità di accesso al gioco.
Le poker room virtuali sono in grado di proporre ogni giorno decine di tornei diversi (si veda questo link come esempio), ciascuno caratterizzato da un proprio buy-in, montepremi garantito ed orario di inizio. Per partecipare al torneo, l’utente deve semplicemente effettuare il login sulla piattaforma di gioco con le proprie credenziali e sedere al tavolo desiderato.
È interessante sottolineare che nei tornei di poker online la quota della raccolta destinata ad alimentare il montepremi può variare di competizione in competizione, senza tuttavia poter in nessun caso scendere al di sotto dell’80%. Consultando le pagine dedicate alle probabilità di vincita e alle vincite per mese dei casinò online, tuttavia, si scopre che in molti casi l’RTP (ovvero il ritorno al giocatore) risulta maggiore addirittura del 95%, a testimonianza del fatto che alcuni tornei restituiscono praticamente l’intero importo raccolto sotto forma di vincite.
Quanto si può vincere partecipando ad un torneo di poker?
Il valore del montepremi di un torneo di poker può variare molto, soprattutto sulla base del buy-in e del numero dei partecipanti.
Nei tornei di poker online, l’importo complessivo dei premi in palio può variare da un minimo di 1.000 euro a più di 25.000. Chiaramente, la situazione è ancora più varia quando si considerano i tornei tradizionali, dove il valore del montepremi è legato anche al prestigio della competizione.
Tra i primati assoluti del mondo del poker, spicca il montepremi record messo in palio nella World Series of Poker del 2006, quando venne raggiunta la cifra di ben 12 milioni di dollari.