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    Notizie dalle aziende
    10 Aprile 2019
    Cantina Cerveteri Sca a Vinitaly 2019 con quattro nuove eccellenze IGT Lazio

    di TONI MORETTI

    CERVETERI – La Cantina Sociale di Cerveteri, anche quest’anno a Vinitaly 2019 nel padiglione Lazio dal 7 al 10 aprile, espone i suoi prodotti e rilancia la sua immagine come a volere riaffermare di continuare ad essere quella azienda leader sul mercato mondiale che produce degli ottimi vini e intende continuare a produrli nonostante le polemiche e le illazioni sviluppatesi nell’ultimo periodo, a livello locale per aver liberamente, ma molto liberamente interpretato delle operazioni economiche e finanziarie che rientrano nelle competenze del management e mirate esclusivamente allo sviluppo e al consolidamento dell’azienda. Quasi a voler mettere definitivamente fine a ciò che è stato un mero processo alle intenzioni, a Vinitaly, la SCA ha presentato quattro nuove eccellenze varietali IGT Lazio: Il Vermentino, il Merlot, il Syrah e lo Chardonnay. Si gridò allo scandalo infatti, quando la Cantina, proprietaria di un invidiabile opificio in via Fontana Morella là dove incrocia con la statale Aurelia, dotata anche di un punto vendita che più che uno spaccio dei propri prodotti assomiglia ad un negozio di nicchia vista l’introduzione sapiente di altri prodotti, dolciari e quant’altro che ben si accompagnano con i vini che produce, chiese all’amministrazione comunale il cambio di destinazione d’uso del terreno a commerciale per poter ristrutturare vecchi immobili di pertinenza non in uso e non utilizzati per la produzione, per poterli eventualmente mettere poi nel circuito degli affitti e ricavarne una rendita che rimpinguasse i bilanci dell’azienda che per motivi dovuti al calo della produzione e conseguenzialmente al calo dei conferimenti della materia prima da parte dei soci, cominciava ad accusare qualche difficoltà sul piano finanziario. Il fatto che questo terreno sia praticamente attiguo all’area dove l’amministrazione ha varato la zona artigianale e commerciale prevedendo insediamenti di realtà produttive artigianali alternati a grandi negozi per un commercio non proprio al minuto come nei centri commerciali tradizionali. Il cambio di destinazione d’uso che l’amministrazione comunale ha deliberato, da alcune forze politiche e da alcuni comitati spontanei, anziché essere interpretato come una decisione di un consiglio di amministrazione di una società che provvede a mettere a frutto ciò di cui dispone per mandare avanti al meglio la sua attività, come un cambio di rotta alla vocazione tradizionale ed originaria della Cantina e cioè fare buon vino, sostenendo la tradizione e i soci conferitori che negli anni, della cantina hanno tracciato la storia. La partecipazione anche quest’anno a Vinitaly, la vetrina mondiale per antonomasia delle eccellenze vinicole italiane, qualora ce ne fosse bisogno, smentisce ogni illazione e conferma la volontà della cantina di continuare per la sua strada di produzione visto il territorio ed il clima clemente ed eccezionalmente adatto per il vino che l’accompagna.