«Una formulazione di micro e macronutrienti davvero mirata è in grado di colmare i deficit nutrizionali che si riscontrano spesso nelle persone con patologie rare. Ma si tratta di un elemento importante anche in oncologia: se il paziente non è malnutrito, potrà rispondere meglio alla terapia. Secondo alcuni dati preliminari, è possibile ridurre la durata del ricovero di un giorno e mezzo, limitare il rischio di nuovi ricoveri a 30 giorni ed eseguire interventi più radicali». Parola di Antonio Gasbarrini, direttore dell’Area di Medicina interna, gastroenterologia e oncologia medica del Policlinico Gemelli, che illustra all’AdnKronos Salute i concetti cardine della ricerca ‘targata’ Gemelli Health System. Una ricerca che ha portato alla messa a punto di formulazioni per pazienti particolari o con malattie rare, in grado di colmare le lacune nell’offerta di micro e macronutrienti ad hoc. «Una società neonata – aggiunge l’esperto, protagonista di uno Speciale in tre puntate sul microbiota, in onda su Doctor’s Life (canale 440 su Sky) – che nasce dall’osservazione che i pazienti portatori di malattie rare, in genere genetiche, hanno spesso una serie di deficit che portano a difetti nutrizionali, con carenze di micro o macronutrienti». Ecco perché si è pensato di mettere a punto formulazioni ad hoc. «Tutti i prodotti studiati dal Gemelli Health System sono pensati per particolari patologie, e sempre a partire dalle osservazioni sui pazienti. Stiamo disegnando integratori specifici, a partire dalle osservazioni dei medici curanti, per colmare un vuoto in un settore in cui non esistevano formulazioni così personalizzate». Un altro settore di attività della società è quello «della malnutrizione di chi affronta la chemioterapia, l’immunoterapia o deve subire un intervento chirurgico. Abbiamo infatti visto che una ri-nutrizione mirata di questi pazienti è importante per l’esito della chemio o della chirurgia», continua l’esperto. «In oncologia – ribadisce – puoi fare la terapia più a lungo e con meno effetti. Inoltre è possibile eseguire interventi più radicali. In sintesi, stiamo disegnando prodotti ad hoc per un’alimentazione il più possibile personalizzata, direi sartoriale, per un vasto gruppo di patologie o condizioni», conclude Gasbarrini.
Speciale medicina
11 Aprile 2019
Ricoveri più brevi con nutrienti ad hoc