di TONI MORETTI
CERVETERI – Con Claudio Ricci, amministratore unico e Alberto Manelli, direttore generale della Multiservizi Caerite, azienda che si può definire comunale in quanto il comune di Cerveteri è socio unico e detiene la totalità delle quote, erano presenti anche il sindaco Alessio Pascucci e l’assessore alle politiche ambientali Elena Gubetti, in Sala Ruspoli giovedì sera, alla conferenza stampa convocata dall’azienda che presentava i risultati del bilancio appena approvato per l’esercizio 2018.
L’aria era quella della celebrazione di una festa, non tanto per il management, serio e compito, quanto per la componente politica rappresentata dal sindaco che scalpitava per l’entusiasmo di poter annunciare che: «Per la prima volta nella storia della Multiservizi Caerite la municipalizzata staccherà un assegno di 80mila euro al socio, ovvero al comune di Cerveteri, come risultato del bilancio 2018 presentato ieri in conferenza stampa in sala Ruspoli. Un risultato storico che conferma il lavoro avviato negli ultimi anni dal nuovo management aziendale, che ha consentito di non rinunciare ad investimenti importanti, pur nel contenimento e nella razionalizzazione delle spese e dei costi sostenuti».
Ma la festa è riuscita a metà in quanto in Sala Ruspoli erano presenti un paio di cittadini curiosi, un operatore della Multisevizi del comune di Santa Marinella, e una sola testata giornalistica rappresentata, la nostra, tanto che non si può che essere d’accordo col sindaco quando lamenta che gli strafalcioni che ogni tanto prendono stampa e forze politiche sono dovuti al disinteresse e alla mancata verifica dell’informazione alla fonte, con un chiaro riferimento al polverone sollevato dal sospetto del comitato “stop 5G”, che l’abbattimento di alcuni alberi in città nascondesse una sperimentazione della tanto discussa tecnologia 5G in atto in città. E spiega Pascucci che per la prima volta, grazie alla Multiservizi si è in grado di pubblicare l’agenda del verde e i report delle attività svolte. E quindi l’affondo: «Per la prima volta nella storia della Municipalizzata, – dice Pascucci – la società Multiservizi eroga un dividendo di 80mila euro al Comune, pari ad oltre il 25% dell’utile».
Come questo è successo lo ha spiegato Alberto Manelli, il direttore generale, illustrando nei dettagli il bilancio. «Nell’esercizio appena terminato sono stati decisi ed effettuati consistenti investimenti in attrezzature aziendali e proprio questo ha determinato un impatto significativo sui conti aziendali, riducendo l’utile rispetto allo scorso anno. Tale scelta è stata adottata nella convinzione che nei prossimi anni i risultati economici saranno ancora più significativi, favoriti proprio dagli investimenti effettuati».
Per l’amministratore unico Claudio Ricci: «Questi numeri sono stati raggiunti grazie ad un approccio manageriale in tutti i settori che ha consentito la raccolta di dati fondamentali per l’analisi e la programmazione dei servizi offerti. Dal verde pubblico, che rappresenta l’impegno più importante della Multiservizi, alla gestione delle farmacie comunali, fino all’illuminazione pubblica l’approccio improntato alla massima efficienza attraverso strumenti di analisi dei dati ha portato la Multiservizi ad essere, ad esempio nella gestione delle farmacie, in 47esima posizione su 272 aziende farmaceutiche pubbliche e private nelle graduatorie del fatturato e in 21esima posizione in quella relativa agli utili».
Numeri che sono stati certificati da uno studio condotto dalla Plimsoll Publishing Ltd, società inglese specializzata nell’analisi strategica ed economica del settore della distribuzione farmaceutica.
A proposito delle farmacie, dice ancora Ricci, che ci sarebbero le condi zioni e le autorizzazioni per aprire la sesta farmacia comunale, tra l’altro a Cerenova dove l’incremento della popolazione estiva giustificherebbe in termini di fatturato l’investimento ma che la municipalizzata è impossibilitata a farlo perché sottoposta agli stessi vincoli di blocco cui sono posti i comuni per le assunzioni di personale e non saprebbero come fornire la nuova struttura del personale necessario.
Quanto al verde, l’assessore all’ambiente, Elena Gubetti, ha rivendicato l’importanza del censimento del verde che pone Cerveteri tra i pochi comuni in Italia ad essersi messa al pari con la legge nazionale. «Questi risultati – ha detto l’assessora – devono essere un punto di partenza perché vogliamo continuare a migliorare i servizi per i cittadini».