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    17 Maggio 2019
    Il Giro d’Italia attraversa il Lazio prima di passare nella fase decisiva

    CIVITAVECCHIA – È partita lo scorso 11 maggio, da Bologna, l’edizione numero 102 del Giro d’Italia, l’evento che ogni anno tiene attaccati al televisore gli appassionati di ciclismo. Dall’Emilia Romagna al Molise, si è partiti dal capoluogo emiliano e si finirà con la crono di Verona il 2 giugno, dopo aver attraversato gli Appennini e scalato le Alpi, dopo aver sudato sulle salite più difficili e aver spinto fino al limite nei tratti collinari.

    Lo scorso anno il Giro d’Italia è stato dominato dall’inglese Chris Froome, del Team Sky. Con lui si rinnova la tradizione straniera al Giro, che vanta 13 nazionalità diverse tra i vincitori ma ben 69 edizioni vinte, su 101 totali, da ciclisti nostrani. Tra i più grandi di tutti senza dubbio Fausto Coppi che vanta due record: quello di più giovane a vincere il giro, a soli 20 anni e 8 mesi, e quello di più giri vinti, addirittura 5. Insieme a lui Alfredo Binda, classe 1902, chiamato il Signore della Montagna, per lo stile brillante e la classe autentica con cui affrontava le salite più dure. La sua rivalità più forte fu quella con il mitico Costante Girardengo, la cui immagine è stata fissata nella musica da Francesco De Gregori, ne Il bandito e il campione. Suo il record di campionati italiani su strada vinti: 9.

    Se Coppi fu il più giovane, un altro italiano detiene il record di più anziano a vincere il Giro. Si chiama Fiorenzo Magni, classe 1920, considerato il Terzo Uomo tra la coppia di giganti Coppi-Bartali. Nel 1955 riuscì a vincere l’edizione all’età di 34 anni e 6 mesi.

    Il presente, però, parla soprattutto di Vincenzo Nibali, il siciliano che ha in bacheca già due giri. La sua vittoria, secondo le quote dell’edizione numero 102 del Giro d’Italia, si gioca addirittura a 8.00, risultando favorito rispetto a Lopez, piazzato a 11.00. Tra i principali favoriti al trono reso vacante da Froome ci sono Yates, bancato 3.00, con Dumoulin a 3.75 e quota più bassa per Roglic, messo in lavagna a 2.75.

    Attraversando lo stivale, il Giro d’Italia arriverà anche nel Lazio. Lo farà precisamente il 14 maggio, nella quarta tappa che da Orbetello, in Toscana, arriverà a Frascati. Le provincie attraversate saranno quelle di Viterbo e Roma. Un tuffo nella Tuscia tra Valentano, Tuscania e Vetralla, per poi scendere tra Capranica e Sutri, tra campi di nocciole e tagliate etrusche. Si arriverà poi nell’Agro Veientano di Campagnano, Morlupo e Castelnuovo di Porto, in provincia di Roma, per poi sterzare verso Monterotondo, Mentana e scendere fino a Frascati.

    Tutta laziale la quinta tappa, con ambientazione spettacolare: i castelli romani. Da Frascati si andrà a Rocca Priora, Rocca di Papa, Nemi, Velletri e poi Latina, Sezze e infine Terracina. Qui ci sarà il trasferimento della sesta tappa che da Cassino porterà a Venafro, in Molise, per girare anche in Campania e Puglia, prima di risalire la penisola.

    E adesso che sapete i vari punti in cui passeranno i ciclisti, potete anche recarvi direttamente sulla strada. Per incitare i vostri beniamini e vivere da vicino una tradizione e un evento che è nel dna dello sport italiano.

    Quote dell’edizione numero 102 del Giro d’Italia