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    Scuola e Università
    2 Settembre 2019
    Studenti della Tuscia partono per lavorare nei campi sequestrati alla mafia

    TARQUINIA –  Gli studenti della Tuscia della “Rete di scuole Falcone”, della quale fa parte anche l’IISS Cardarelli di Tarquinia, sono partiti oggi per lavorare sui campi sequestrati alla mafia.

    Il campo di volontariato a Corleone (PA), attivo fino all’11 settembre, è organizzato ogni anno dalla Rete di scuole per la legalità “Giovanni Falcone”.

    I 25 studenti partecipanti, accompagnati dai professori Cinzia Brandi e Ugo Longo, saranno impegnati nella vendemmia e nella raccolta dei pomodori sui campi confiscati alla mafia corleonese, fornendo un prezioso aiuto alla Cooperativa Lavoro e Non Solo che li gestisce da molti anni.

    Grazie ad un progetto dell’Arci Toscana, questa attività di volontariato viene associata a un fitto programma di incontri con giornalisti e magistrati e di visite ai luoghi simbolo della lotta alla mafia siciliana.

    Quest’anno l’Osservatorio per la Sicurezza e la Legalità della Regione Lazio ha voluto sostenere concretamente il progetto della Rete Falcone, in considerazione del suo alto valore formativo.

    “La Rete di scuole Falcone” è composta da 14 Istituti superiori (12 della provincia di Viterbo e 2 di Civitavecchia), nata nel 2016 è oggi una realtà importante per il territorio e per l’attenzione che pone per trasmettere ai giovani il vero senso della legalità.

    Il campo di lavoro anti-mafia, per questi ragazzi, sarà un’occasione preziosa per conseguire molti obiettivi: avvicinare i ragazzi all’esperienza del lavoro manuale, dargli elementi di conoscenza storica della vita sociale e politica italiana recente.