TUSCANIA – Gente che esce per fare la spesa solo per pochi euro, utilizzandola solo come pretesto per mettere il naso fuori casa.Ma non solo, riunioni e feste nelle case anche con decine persone. È quanto accade nel piccolo paese di Tuscania, in provincia di Viterbo, dove si registra un’alta concentrazione di casi in proporzione al numero di abitanti, poco più di ottomila. Solo ieri sono stati accertati tre contagi. Il sindaco Fabio Bartolacci sbotta e non esclude l’eventualità di ricorrere a misure restrittive simili a quelle di Codogno. Comune blindato e quarantena per tutta la popolazione, con divieto di entrata e di uscita.
Il primo cittadino continua a lanciare appelli alla cittadinanza affinché resti a casa attraverso i canali social, ma al momento senza alcun risultato. Con lui anche la comandante della Polizia locale che si appella alla responsabilità di ciascuno.
“Tantissime persone stanno per essere monitorate, sicuramente ci è sfuggita di mano la situazione. – ha detto Bartolacci – Bisogna stringere un po’ di più le regole. La prima medicina è quella di stare a casa, oggi più che mai. Potenzialmente potremmo essere tutti contagiati, anche io, non dobbiamo più uscire senza motivo. Chiederò alla polizia locale e ai carabinieri di inasprire i controlli. Lo vediamo, la bomba sta esplodendo ed io non voglio che l’inconsapevolezza di ognuno di noi porti alla decisione di chiudere la città”.
VIDEO. VIDEO2