CIVITAVECCHIA – Affetto e vicinanza per la famiglia dal Movimento per la Vita per la figura di Carlo Casini, magistrato, politico, scrittore, docente e, soprattutto, storico presidente del Movimento per la Vita italiano, scomparso ieri all’età di 85 anni.
“Carlo Casini era di casa a Civitavecchia, – raccontano – l’ultima volta,nel maggio 2018, benchè malato, volle intervenire alla presentazione del libro “Quel popolo che aspetta di nascere”, una raccolta di scritti pro life coordinata dal nostro movimento locale, cui hanno contribuito, tra gli altri, l’attuale presidente ISTAT Prof. Giancarlo Blangiardo, lo stesso Carlo Casini, la figlia Marina, Roberto Bennati, gli On. Gigli, Roccella e Mantovano. In quella occasione Carlo intervenne ripercorrendo l’iter di approvazione della legge 194 in Italia, e l’impegno quarantennale dell’associazione per tutelare la vita nascente, istituendo una rete di solidarietà nazionale di 600 movimenti e centri di aiuto alla vita. Ci pose infine la domanda, che tutti dovremmo farci : “Ma nel seno di una donna incinta o in una provetta di laboratorio dopo una fecondazione artificiale, che cosa c’è? Un essere umano o una cosa? Un soggetto o un oggetto? Un anonimo grumo di cellule o un figlio?”. La scienza, la ragione ed il senso comune hanno una sola risposta, che solo l’ideologia può negare; persino Tertulliano, scrittore romano del II secolo dopo Cristo, affermava ‘Non ci è permesso uccidere un essere umano né prima della sua nascita né dopo la stessa: è già un uomo colui che lo sarà’. È impossibile ricordare in breve la vita, le opere e la testimonianza di Carlo Casini presidente. Si può solo dire che è stato il primo e il più generoso: nel mettere in guardia, alla metà degli anni 1970, dalla deriva ideologica che avrebbe portato all’approvazione della legge sull’aborto; nel lanciare il Movimento per la Vita e, a fianco a esso, i Centri di aiuto alla Vita, grazie ai quali tante donne sono state accompagnate a diventare madri, tante persone sono venute al mondo, e si è dimostrato che le concrete alternative all’aborto esistono, se qualcuno le prospetta e le pone a disposizione delle gestanti in difficoltà; nel comprendere e nello stimolare la condivisione verso l’accoglienza della vita nascente a livello europeo e internazionale; nell’offrire sé stesso e le sue terribili, lunghe e intense sofferenze per la vita degli altri. Quanti credono avranno un intercessore in più, nel momento drammatico che sta vivendo il mondo intero. Tanti di noi lo hanno conosciuto e da lui hanno tratto insegnamenti e coraggio”.