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    Speciale medicina
    1 Aprile 2020
    Un milione alla Prociv, raccolta fondi in azienda

    Gsk Italia scende in campo contro l’emergenza Covid-19. Si chiama “Aiutiamo gli Eroi’ è un progetto esclusivo sviluppato dai dipendenti dell’azienda farmaceutica. “Sappiamo che il nostro compito primario è la scoperta e produzione di farmaci e vaccini salvavita, ma in una crisi senza precedenti come l’attuale – ha dichiarato Fabio Landazabal, General manager di Gsk Pharma – dobbiamo dare tutti il nostro contributo e supporto agli eroi in prima linea per salvare i malati di Covid-19. Per questo il nostro contributo è il risultato di donazioni aziendali, dei singoli dipendenti, raccolte fondi e di attività in collaborazione con le autorità e operatori sanitari”. Un milione di euro è la somma donata alla Protezione Civile che sarà impiegata per allestire unità di terapia intensiva, acquisire macchinari, fornire dispositivi di protezione individuale e ogni altro aiuto necessario sul fronte dell’epidemia. Contemporaneamente è stata attivata una maratona di raccolta fondi fra gli oltre 4mila dipendenti italiani di Gsk e ViiV della durata di una settimana, il cui totale sarà raddoppiato dall’azienda ed egualmente consegnato alla Protezione Civile. Sarà inoltre attivata una collaborazione con la Società italiana di medicina generale (Simg) per sanificare 100 studi di medici di medicina generale nelle aree a più alta diffusione del virus, che insieme ad altre iniziative verrà riportata sul sito aziendale www.gsk.it e sui social con l’#AiutiamogliEroi. “Eroi sono tutti quelli in prima linea in questa emergenza a cui va la nostra riconoscenza ed eroi sono i nostri dipendenti e le loro famiglie, che da subito abbiamo deciso di proteggere con tutti i mezzi possibili”, prosegue Landazabal. “Sono loro, i nostri lavoratori essenziali che devono continuare a operare nei laboratori e nelle fabbriche per fare in modo che farmaci, vaccini e altri prodotti essenziali continuino ad arrivare a medici, pazienti e consumatori in Italia e in tutto il mondo”.