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    10 Aprile 2020
    Giochi a tutto live: quando digital e gaming vanno a braccetto

    Tra giovani e meno giovani, in Italia sono migliaia le persone con la passione del gaming, al punto che si parla di un mercato miliardario, fra vendita di giochi, accessori, abbonamenti e quant’altro.
    In questo universo, però, c’è una novità che sta ormai spopolando, ovvero la modalità live, che viaggia con il vento in poppa e che vive soprattutto per merito del digitale. Non a caso, oggi sentiamo spesso parlare di catene famose di videogiochi in crisi economica, e la colpa va in gran parte anche ai nuovi gusti dei gamers di tutto il mondo. Perché oggi il menu prevede quasi esclusivamente portate come il live, condite con una “salsetta” al battle royale. Vediamo quindi di approfondire l’argomento.

    Dagli FPS ai casinò digitali: i mille volti del live gaming

    Oggi giocare contro i bot non piace a nessuno, perché Internet ha aperto i cancelli del live gaming in chiave digitale, e ora richiuderli appare come un’impresa titanica. È un discorso che può essere facilmente applicato a diverse nicchie, dai giochi FPS (First Person Shooter) fino ad arrivare ai casinò online che, come ad esempio nel caso di Leovegas, offrono opzioni come la roulette live, che rende il gioco molto più realistico e stimolante.
    In estrema sintesi, ai giocatori piace l’idea di potersi scontrare con avversari reali, sebbene le modalità cambino da settore a settore. Nei casinò in tempo reale ci si collega ad esempio alle videocamere di una sala da gioco fisica. Negli sparatutto in prima persona, invece, ci si diverte allestendo team competitivi con i propri amici, creando quello spirito di gruppo e di collaborazione tipico degli sport “sul campo”.

    Il battle royale e l’addio alle copie fisiche dei giochi

    Di questi tempi basta citare un nome, per sintetizzare il tutto: Call of Duty Warzone. Si tratta di un gioco in multiplayer totalmente gratuito, dunque scaricabile da chiunque attraverso i server della Playstation, della Xbox o su computer Windows. È un gioco “cross-platform”, che mixa nelle partite i giocatori provenienti da tutte queste piattaforme, e che consente di cimentarsi nella nota modalità battle royale.
    In pratica, un po’ come avveniva nella nota pellicola di Highlander, con Christopher Lambert, “ne rimarrà soltanto uno”. Lo scopo è scontrarsi su un campo molto più ampio, se messo a confronto con i canonici FPS, fino ad arrivare ad un’eliminazione progressiva degli avversari. Il tasso di difficoltà sale, ma sale anche l’adrenalina e la voglia di migliorarsi costantemente, studiando contesto e tattiche. E soprattutto non si ha più l’esigenza di recarsi in negozio, per acquistare la propria copia del gioco: Warzone è disponibile soltanto per il download online, essendo un vero e proprio contenuto DLC stand alone.
    La tecnologia, quindi, sta rivoluzionando in modo sempre più massiccio il mondo del gaming, dal live fino ad arrivare al multiplayer, e nessuna nicchia fa eccezione.

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