Una categoria che sta soffrendo parecchio in questo periodo. Una professione che sta pagando cara l’emergenza saniraria e la relativa chiusura imposta. Ma una categoria che, in questi giorni, si sta rendendo protagonista aprendo il cuore e lanciando, da nord a sud, un’iniziativa lodevole.
Ed è arrivata anche sul territorio l’idea dei parrucchieri che vogliono ringraziare quanti, in questa emergenza sanitaria, sono in prima linea per combattere un nemico invisibile e molto pericoloso.
Ad abbracciare, senza pensarci due volte, la proposta è stato Francesco Dattola, il titolare di “Francesco Evolution”, parrucchiere di Santa Marinella, con salone a piazza Civitavecchia.
Così come stanno facendo i colleghi parrucchieri ed estetisti in tutta Italia, Dattola si rivolge direttamente a medici, infermieri e operatori sanitari: a tutti coloro che, in questi mesi di emergenza senza fine, stanno lavorando dando il massimo, senza risparmiarsi, sottoposti a turni massacranti, indossando mascherine, guanti e tute per combattere con tenacia e con professionalità il virus e, soprattutto, per salvare quotidianamente vite umane. «È a loro che vogliamo dire grazie – ha spiegato Francesco Dattola – un grazie che arriva dal profondo e che si fa concreto attraverso un semplice gesto, ma fatto davvero con il cuore. Quando potrò riaprire il salone sarò davvero lieto di poter ospitare tutti loro, che oggi sono in prima linea. Io voglio esserci per loro, come loro ci sono oggi per tutti noi. E così metterò a disposizione quello che so fare, il mio lavoro, per donare un taglio di capelli o coprire qualche capello bianco che può essere spuntato in questo momento di profondo stress. Un piccolo regalo, concreto, per non dimenticare quanto stanno facendo in questo momento per tutti quanti noi, per le nostre famiglie, i nostri cari, per l’Italia tutta». E così domani, quando tutto riprenderà a scorrere, i parrucchieri, e “Francesco Evolution” in particolare, vogliono regalare un sorriso e dire grazie con un gesto concreto e di certo molto apprezzato.