App per il monitoraggio dei Covid-positivi a casa, sistemi per video-visite e tele-controlli, ricette ormai dematerializzate e persino riabilitazione a distanza. “L’emergenza Covid-19, con l’isolamento forzato e la difficoltà a uscire, ha fatto decollare in Italia la sanità digitale, settore che rispetto a intrattenimento e viaggi, era finora rimasto indietro”. E’ quanto sostiene Roberto Ascione, Ceo di Healthware Group, società di consulenza specializzata, coinvolta nel progetto della startup Paginemediche che ha attivato strumenti digitali ad hoc per la gestione di Covid-19. “Dal punto di vista generale – spiega l’esperto – alcune aree si sono rivelate di particolare interesse: ad esempio la telemedicina e il monitoraggio a distanza dei pazienti. Il fatto è che finora erano stati portati avanti diversi progetti per favorire l’adesione dei medici, ma avevano funzionato solo per piccoli gruppi. Con Paginemediche il 7 febbraio, ancora prima che l’emergenza esplodesse, sono stati rilasciati tre servizi per la gestione di Covid gratuiti e destinati ai medici: oltre 2 mila dottori si sono registrati e, senza una formazione specifica, hanno iniziato a utilizzarli, effettuando centinaia di video-visite ogni giorno. Una crescita quotidiana indice dell’utilità di questo approccio”. Il chatbot che aiuta i pazienti a capire se c’è bisogno di un medico “ha totalizzato oltre 100 mila utilizzi, e questo ci porta a pensare che gli italiani erano pronti ad approcciarsi alla sanità digitale. Una serie di innovazioni che, ad esempio, possono semplificare anche il monitoraggio dei pazienti positivi seguiti a casa: segnalando a un medico se i dati inseriti dai suoi pazienti sono aggiornati e se sono emerse criticità, snelliscono tutta la procedura”. Insomma, per Ascione il futuro della digitalizzazione della sanità è segnato: “Sarei scioccato se, dopo l’emergenza Covid, si tornasse indietro”.
Speciale medicina
22 Aprile 2020
"Con il Covid-19 decollata la sanità digitale"