Gli italiani si stanno dimostrando sempre più attenti alle problematiche messe sul tavolo da attivisti come Greta Thunberg, rivoluzionando in maniera graduale ma costante la loro quotidianità per proteggere il pianeta. Dalle abitudini di consumo in casa all’attivismo vero e proprio, i cittadini tricolori stanno mettendo in atto dei cambiamenti radicali in favore dell’ambiente. Vediamo più nello specifico quali sono le principali tendenze in questo senso.
Quanto è importante il “green” per gli italiani? – Secondo quanto emerso dall’indagine realizzata per Facile.it da mUp Research e Norstat, che ha preso in analisi i comportamenti degli italiani nel corso del 2019, il 73,5% degli intervistati ha ridotto sensibilmente lo spreco di carta, acqua ed energia elettrica. Prendendo in considerazione le varie fasce d’età, gli adulti hanno dimostrato un impegno maggiore all’interno delle loro abitazioni, mentre i più giovani (di età compresa tra i 18 e i 24 anni) hanno riportato una tendenza a contribuire alla riduzione dell’impatto ambientale che abbraccia più fronti: oltre la metà del totale (54,5%) dei rispondenti si è informato attivamente riguardo alle tematiche relative alla sostenibilità e circa due su cinque (22,5%) hanno partecipato a manifestazioni contro il cambiamento climatico. Un’altra tendenza interessante è quella che vede la maggioranza dei partecipanti all’indagine attiva nella sensibilizzazione di familiari e conoscenti, con un ruolo fondamentale per il coinvolgimento di più persone nell’adottare uno stile di vita più sostenibile. Quali sono le motivazioni che spingono gli italiani a intraprendere uno stile di vita “green”? Nella maggioranza dei casi si ritiene importante contribuire in prima persona alla salvaguardia dell’ambiente e preservare anche le generazioni future; un altro motivo che sta alla base dei comportamenti più virtuosi da parte dei cittadini è il risparmio proveniente dalla riduzione degli sprechi superflui.
Spese, consumi e nuove preferenze – La sensibilità verso le tematiche ambientali si riflette anche nel modo di fare la spesa: nel nostro Paese sono infatti diminuiti gli acquisti di prodotti imballati con materiali plastici, mentre registrano una netta crescita i prodotti biologici e a km 0, sempre più preferiti dagli italiani che si recano al supermercato o nei piccoli negozi di generi alimentari. Le abitudini di comportamento stanno cambiando anche all’interno delle mura domestiche: nell’ultimo anno ben 16 milioni di italiani hanno provveduto alla sostituzione di elettrodomestici obsoleti e 14 milioni all’installazione degli impianti con altri più efficienti (usufruendo anche dei numerosi incentivi messi a disposizione dallo Stato). E non è tutto, perché anche il numero di cittadini che sceglie una fornitura “green” sta crescendo di anno in anno; ciò accade principalmente per via del più ampio ventaglio di scelta riguardo alle tariffe: sul mercato sono ormai presenti soluzioni per ogni esigenza, e chi cerca un’offerta di luce e gas che sia eco-friendly può affidarsi a fornitori che, come Green Network Energy, propongono diverse opzioni utili. In fatto di fonti rinnovabili, poi, tra le preferenze che vanno per la maggiore in Italia troviamo soprattutto l’energia solare, che è in assoluto quella più gettonata, insieme a quella idroelettrica e derivante dalle biomasse.
Dove si può ancora migliorare – Insomma, la buona volontà c’è e i segnali del 2019 sono assolutamente più che positivi, ma ci sono ancora delle possibilità per migliorare in questa direzione, intervenendo su quelli che sono attualmente i punti deboli nel nostro Paese. Su tutti c’è senza ombra di dubbio l’inquinamento atmosferico e acustico, che potrebbero essere limitati con un utilizzo maggiore dei mezzi pubblici, delle piattaforme di sharing o magari privilegiando la bicicletta e la passeggiata (quando possibile) per recarsi sul posto di lavoro