CIVITAVECCHIA – Dal 18 maggio si tornerà a celebrare le messe in presenza dei fedeli. Un graduale ritorno alla normalità che il vescovo, monsignor Luigi Marrucci, ha tenuto a guidare attraverso una serie di disposizioni con le indicazioni alle parrocchie per consentire la partecipazione in sicurezza. Monsignor Marrucci rende note anche alcune modifiche al calendario diocesano: la Messa del Crisma il 28 maggio alle 10 in Cattedrale solo con sacerdoti, diaconi e religiosi. La conclusione dell’Anno eucaristico il 13 settembre nella Cattedrale di Civitavecchia, alle 18, con la Concelebrazione Eucaristica di tutto il clero diocesano e la processione presieduta da S. E. Mons. Piero Marini, Presidente del Pontificio Comitato per i Congressi Eucaristici Internazionali. Ancora non sono autorizzate le processioni. Gli esercizi spirituali per il clero si svolgeranno dal 22 al 26 giugno a Camaldoli.
Di seguito le disposizioni per le Celebrazioni Eucaristiche
1 – L’ingresso e l’uscita dall’aula della Celebrazione, se possibile, avvenga da porte diverse, comunque lasciate aperte. I fedeli indossino obbligatoriamente la mascherina e alla porta d’ingresso sia disponibile il liquido igienizzante.
2 – Il Parroco è il legale rappresentante dell’ente e sotto la sua responsabilità stabilisca il numero delle persone ammesse alla Celebrazione, tenendo presente la capienza dell’aula e le distanze di sicurezza di almeno 1,5 metro. Ricordi ai presenti di non entrare se la temperatura corporea supera i 37,5° C e vigili perché non avvenga assembramento in nessun luogo. Tutto questo venga riportato su un manifesto affisso all’ingresso della chiesa.
3 – Nelle domeniche 24 e 31 maggio si verifichi la possibilità se mantenere in Parrocchia il numero attuale delle Celebrazioni domenicali o eventualmente aumentarne il numero per la utilità dei fedeli. In questo caso il Parroco faccia riferimento al Vescovo, il quale dovrà concedere pro tempore la facoltà di celebrare più di tre Sante Messe.
4 – La Parrocchia che detiene giardini, spazi verdi, campo sportivo può prendere in considerazione di Celebrare all’aperto, mantenendo le dovute distanze.
5 – Al termine di ogni Celebrazione si faccia la igienizzazione del luogo, dei microfoni e dei vasi sacri e si favorisca il ricambio dell’aria.
6 – È consentito l’organista ma non la presenza del coro.
7 – Per la distribuzione della Santa Comunione, il Sacerdote, il diacono o l’accolito indossino la mascherina, i guanti monouso e la depongano esclusivamente sulla mano del comunicando.
8 – Le acquasantiere rimangano vuote, si continui ad evitare lo scambio della pace, e la questua si faccia al termine della Celebrazione, disponendo dei contenitori in luoghi che il Parroco ritiene più idonei.
9 – Spetta alla responsabilità del Parroco applicare con serietà, ma anche con flessibilità, le disposizioni fornite per aiutare gradualmente la ripresa di una vita cristiana, vissuta nella comunità, memori dell’insegnamento del Maestro: “Dove sono due o tre riuniti nel mio nome, lì sono io in mezzo a loro” (Mt 18,20).