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    Amministrazione
    11 Maggio 2020
    Regolamento TARI, Soddisfazione di FdI per le proposte accolte

    CIVITAVECCHIA – “Esprimiamo piena soddisfazione per l’approvazione in conferenza dei capigruppo di tutte le proposte di modifica al regolamento Tari proposte da Fratelli d’Italia, ora in attesa della definitiva approvazione da parte del Consiglio Comunale”.

    Lo dichiarano Galizia e Morbidelli, rispettivamente capogruppo e consigliere in consiglio comunale per FdI, le quali evidenziano che le misure in attesa di essere varate potranno dare sollievo e sostegno ad alcuni settori produttivi cittadini.  “Purtroppo, ad un quadro economico e finanziario disastroso dell’Ente, si accompagna anche una sistema di raccolta rifiuti estremamente costoso, – osservano le meloniane – malgrado ciò il nuovo regolamento Tari prevederà un’agevolazione strutturale, pari al 50%, a beneficio di Onlus ed associazioni ecclesiali di volontariato, con riferimento ai locali adibiti a mense per poveri, attività di assistenza e centri diurni per cittadini diversamente abili o malati e altre attività dall’indubbio valore sociale.In previsione anche misure straordinarie per il corrente esercizio, con sconti ed agevolazioni, in parte fissa ed in parte variabile, per attività commerciali, b&b ed associazioni sportive che gestiscono impianti, duramente colpiti dall’emergenza coronavirus”.

    Galizia e Morbidelli puntano poi l’attenzione sulla delibera del 30 aprile scorso che prevede lo stop del porta a porta nella zona 2 a luglio per passare alla raccolta in strada dei rifiuti con sistemi più moderni, che potranno consentire una diminuzione dei costi del servizio e che negli anni porterà ad una riduzione significativa delle aliquote Tari oggi elevate.

    “I risultati, sia in termini di economicità che di maggior efficienza del servizio, – concludono – rappresenteranno certamente la migliore risposte alle sterili e strumentali polemiche delle sinistre oggi all’opposizione, in primis del Movimento 5 Stelle, che cerca di coprire con le proteste cinque anni di desolante fallimento”.