LAZIO – L’associazione Codici ha presentato un ricorso al Tar contro l’ordinanza firmata dal Presidente della Regione Lazio Zingaretti, che stabilisce l’obbligo di vaccinazione antinfluenzale per i cittadini over 65 anni e per il personale sanitario.
“Il provvedimento adottato dalla Regione Lazio – afferma l’avvocato Ivano Giacomelli, Segretario Nazionale di Codici – si pone in palese contrasto con i principi costituzionali in tema di riserva statale per le vaccinazioni obbligatorie, è viziato per eccesso di potere, violazione di legge e palese difetto di istruttoria, nonché irragionevole e incoerente. Il Presidente Nicola Zingaretti farebbe bene ad allontanare i consiglieri sanitari e giuridici che l’hanno spinto a adottare un’iniziativa così grave e così sbagliata. La popolazione viene esposta ad un indiscriminato rischio senza che vi sia un beneficio diretto per il soggetto, un bilanciamento dei rischi e benefici, un collegamento tra trattamento imposto e prevenzione del rischio, un uso indiscriminato senza prevedere casi di esenzione a soggetti esposti ad effetti avversi. Nell’ambito delle varie misure adottate per il contenimento della diffusione del Covid-19, non ne è stata prevista una così invasiva come la vaccinazione obbligatoria, tra l’altro limitata anche ad una sola regione. Avevamo invitato la Giunta ad un passo indietro, ma di fronte all’ostinazione del Governatore e dei suoi consiglieri abbiamo deciso di rivolgerci al Tar per tutelare i diritti dei cittadini, gravemente minacciati. Il provvedimento è incostituzionale, irragionevole e scientificamente infondato, e per tali ragioni deve essere annullato”.