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    Cronaca, Economia e Lavoro, Salute
    17 Maggio 2020
    Spiagge libere: sì a lettini e sdraio dai privati

    SANTA MARINELLA – L’avvocato Marco Valerio Verni, condivide la scelta fatta dall’amministrazione comunale di riconoscere ai gestori privati la possibilità di offrire, a richiesta, lettini, sdraio ed ombrelloni agli utenti delle spiagge pubbliche, ma vincola questa scelta al fatto che concessionari offrano le attrezzature a prezzi calmierati. “Già nelle estati scorse – dice Verni – i costi per usufruire di questi accessori avevano raggiunto livelli piuttosto alti. Sarebbe improvvido pensare che, soprattutto dopo la crisi economica che ha colpito tante famiglie ed i cui effetti sono ancora tutti in divenire, si possa far finta di nulla e tornare agli standard di prima. Occorre, quindi, un tavolo tra amministrazione e gestori balneari, affinché venga promulgato una sorta di codice di comportamento, che possa valorizzare il concetto di impresa sociale e solidale, in questo che possiamo definire l’anno zero”. Secondo Verni, sarà una ripartenza dura per tutti, ma, proprio per questo, ciascuno è chiamato a fare la propria parte. “Giusto, dunque, offrire una occasione in più ai gestori privati per contenere gli effetti nefasti della crisi e delle misure precauzionali ad essa conseguenti – prosegue l’avvocato – in tal senso, sembra essere andato anche il Decreto Rilancio, con l’abolizione, ad esempio, della prima rata dell’Imu estesa agli stabilimenti balneari, ma altrettanto doveroso considerare i bisogni delle famiglie in una reciproca e sinergica azione volta a tenere in vita e rilanciare il nostro turismo, cercando altresì di garantire competitività sui mercati internazionali, tenuto conto delle politiche intraprese dagli altri stati dell’unione europea al riguardo”. “In tale ottica – conclude Verni – sarà importante anche valorizzare le stesse spiagge libere in ambito comunale, per le quali si potranno e dovranno studiare delle soluzioni in grado di permettere la loro fruizione, che deve rimanere libera appunto, garantendo al contempo il rispetto delle regole sanitarie. Al riguardo, potranno certamente essere ascoltate e quindi coinvolte, le numerose associazioni di volontariato presenti sul territorio, da quelle di protezione civile a quelle vicine alle forze di Polizia”.