Primo giorno di riapertura per molti commercianti civitavecchiesi. Una categoria messa alla prova in questi mesi. C’è chi si è ingegnato con le consegne a domicilio e chi ha preferito attendere la ripartenza. Un periodo difficile che ora gli esercenti sperano di essersi finalmente messi alla spalle. Una prima giornata penalizzata dal cattivo tempo ma nel complesso, vuoi per la voglia di ripartire o per la soddisfazione di poter rialzare quella saracinesca, quasi tutti guardano con soddisfazione. «Non vedevamo l’ora di tornare – ha detto Sabrina Striano di “It Style” – sia perché c’è bisogno di lavorare che semplicemente per impegnare la giornata. Io spero che le persone comunque comprino nella città dove vivono e non online perché altrimenti è difficile che l’economia locale si riprenda. Non ci aspettavamo tutte le persone che sono venute, certo non è ancora come prima ma fa ben sperare». Vincenzo De Rosa di “Athletic world” ha commentato: «È ancora presto per parlare di aspettative, dobbiamo vedere come andranno questi primi giorni. Vediamo come si comporteranno le persone da qui in avanti, prima di tutto dovranno seguire le regole che ci sono da rispettare. Come primo giorno non ci possiamo lamentare. È bello tornare al lavoro, non vedevamo l’ora di riprendere con quello che facciamo da una vita e speriamo che vada tutto bene». Per “Calzedonia” la titolare Federica Rocchi ha raccontato: «In questo periodo di fermo abbiamo fatto consegne a domicilio, ci siamo fermati ma abbiamo comunque continuato il nostro lavoro. Oggi (ieri, ndr) abbiamo riaperto e sembra che i clienti rispondano bene, sono contenti e ci sono venuti a trovare. Come primo giorno possiamo dire che è andato bene. Non so ancora cosa aspettarmi dal futuro perché è tutto un punto interrogativo. Speriamo bene anche perché il primo mese siamo stati fermi mentre le bollette continuavano ad arrivare. Non è stato facile nonostante le consegne». Giordana di “Queen Elena” ha detto: «Come prima giornata è andata abbastanza bene, certo speriamo che vada sempre meglio. In questo periodo abbiamo fatto consegne a domicilio. Speriamo nei prossimi mesi di riprendere come avevamo lasciato». Paola Vecchiato “Brave kid store” è fiduciosa: «Siamo aperti dal 14 aprile. Nel complesso non mi posso lamentare, ho fatto consegne a domicilio e quindi grossomodo sono riuscita a bilanciare. Grazie all’online ho trovato anche nuovi clienti: di necessità virtù». Dalla gioielleria “D’Amico La Valle gioielli” hanno spiegato: «È stato un primo giorno tranquillo, non c’è stata calca. Per ora non ci sono particolari aspettative, andiamo avanti giorno per giorno. In questo periodo abbiamo effettuato consegne a domicilio su richiesta tramite ordini online». Angela Costantini “L’unico” ha dichiarato: «Come primo giorno non mi posso lamentare soprattutto grazie alla mia clientela che mi è molto affezionata. Questi mesi sono stati duri. Penso positivo ma non c’è ancora un’idea molto chiara sul futuro».
Società
19 Maggio 2020
Primo giorno di riapertura per molti commercianti cittadini. Sono stati mesi duri ma la voglia di riprendere vince sulla paura del futuro
Su le saracinesche dei negozi tra aspettative e speranze