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    Società
    24 Maggio 2020
    Commento al Vangelo. Ascensione del Signore

    DON IVAN LETO*

    Con questa pagina evangelica, che potrebbe intitolarsi “la missione universale dei discepoli”, si conclude il Vangelo di Matteo. In Galilea, dove iniziò il suo ministero, Gesù appare agli undici discepoli. Gli apostoli al vederlo “si prostrarono” davanti a lui. Il verbo greco proskynein significa “adorare”. Anche i Magi d’Oriente “vedono, si prostrano e adorano” il bambino nella mangiatoia (Mt 2,11 vangelo dell’infanzia). L’azione di Gesù consiste nell’avvicinarsi ai discepoli e parlare loro. Le parole che pronuncia il Risorto sono una sintesi di tutto il Vangelo con un mandato e una promessa. Il mandato è mandato di missione, che si riassume nell’espressione “fate discepoli tutti i popoli” senza distinzione tra giudei e pagani, senza escludere nessuno. Le due attività principali della missione sono “battezzare” e “insegnare”. Battezzare nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo e insegnare tutto quello che Gesù aveva comandato. Gesù garantisce la sua presenza quando la Chiesa realizza questa missione, una presenza continua “tutti i giorni” e senza limiti “fino alla fine del mondo”.

    Don Ivan Leto

    parroco di San Gordiano

    Diocesi Civitavecchia-Tarquinia