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    Cronaca
    24 Maggio 2020
    E’ stato presentato dal Codacons e dal gruppo consiliare del Movimento Cinque stelle
    Photored, esposto in Procura per presunte illegittimità

    SANTA MARINELLA – Il Codacons ha presentato, insieme al gruppo consiliare del Movimento Cinque Stelle, un esposto alla Procura della Repubblica di Civitavecchia e all’Anac, denunciando una serie di illegittimità delle modalità d’uso dei photored installati in città e dei verbali di contravvenzione. “La Delibera della Giunta municipale n. 49 del 15 maggio del 2017 – dicono gli avvocati Enrico Bonizzoni e Ivano Montefiore – ha emesso un atto di indirizzo con il quale ha dato incarico al comandante della Polizia Locale di avviare una gara per l’acquisizione in noleggio, installazione e manutenzione di otto dispositivi di controllo, automatico fissi, debitamente omologati per il rilevamento delle infrazioni al Codice della Strada per il passaggio con il semaforo rosso. La procedura di gara e la successiva fase attuativa, hanno disatteso le indicazioni della citata delibera di indirizzo in quanto sono stati installati 16 dispositivi di controllo anziché otto come stabilito in delibera nel centro urbano di Santa Marinella ed uno a Santa Severa. Per cui tutti i verbali conseguenti a rilevamento automatico sono illegittimi. Nella delibera si parla del rilevamento delle infrazioni con il passaggio con il semaforo rosso, ma moltissimi verbali non contestano questo bensì l’arresto dell’auto alla intersezione oltre la linea di arresto. Una ipotesi prevista dall’art 146 del codice della strada ma non è stata contemplata nella delibera n. 49 del 2017 e non può rientrare nella gara di appalto, per cui tutti verbali relativi a tale ipotesi sono illegittimi per illegittimità della procedura di accertamento e rilevazione telematica dell’infrazione e perché la gestione dell’infrazione è stata svolta da una società privata, senza avere alcuna veste giuridica, né autorizzazioni di sorta, atteso che il contratto di appalto di cui è stata dichiarata aggiudicataria non prevede il compito di accertare contravvenzioni all’art. 146 comma 2, ma soltanto a quelle contemplate dall’art. 146 comma cds e cioè l’attraversamento con il rosso. Inoltre la procedura di notifica dei verbali non è regolare in quanto i verbali di contravvenzione dovrebbero essere notificati dall’Ufficio cui appartiene il vigile verbalizzante, ma è stata posta in essere una procedura all’apparenza bizzarra, in realtà illegittima, poiché le raccomandate contenenti i verbali vengono spedite da un ufficio postale di Napoli. E’ quindi da escludere l’intervento, nella procedura, del vigile verbalizzante, ma è anche da escludere l’intervento della Safety21, società aggiudicatrice dell’appalto, poiché ha sede a Roma. C’è da aggiungere anche l’eccessività delle spese accessorie richieste che sono 20,56 euro per spese di accertamento e notifica. La determina dirigenziale invece riporta una previsione d’impegno per le spese postali pari a 16,61 euro, dunque 4,62 euro in più”. “Inoltre – concludono i due legali – considerato che i costi di spedizione delle raccomandate contenenti i verbali vengono sostenute dai cittadini, non si comprende perché non è stata fatta una gara di appalto, considerato che oggi sono pienamente legittimate alla spedizione anche le poste private ed il Comune di Santa Marinella ha fatto una previsione d’invio di 10mila verbali di contravvenzione.