logo
    Amministrazione, Salute
    27 Maggio 2020
    Tidei replica agli attacchi: «Un sindaco ha il dovere di tutelare la salute dei cittadini»
    «Dobbiamo continuare a difenderci dal contagio»

    SANTA MARINELLA – Il sindaco Pietro Tidei, soddisfatto per la guarigione dal coronavirus di tre cittadini, torna ad avvertire i residenti al rispetto delle disposizioni impartite nell’ultima ordinanza, per bloccare i casi di coronavirus. Ma non tutti condividono le scelte del primo cittadino e sui social ne è nata una polemica che Tidei ha voluto utilizzare per attaccare chi lo contesta. “Siamo a pochi giorni dall’apertura delle spiagge alla balneazione – commenta il sindaco in un messaggio video – ed oggi siamo scesi a soli 5 positivi nella nostra città. Nonostante ciò mi corre l’obbligo di chiedervi di continuare a difendervi dal contagio, utilizzando tutte le precauzioni del caso e non cedendo alle tentazioni di abbassare la guardia. Se ciò dovesse accadere e si verificassero focolai in città, saremmo costretti a chiudere tutto per mesi, con gravi danni all’economia, alla nostra salute e alla nostra libertà. Ora mi vedo costretto ad intervenire nuovamente sull’argomento spiagge e sicurezza, avendo ricevuto insulti di ogni genere da parte di maleducati ed ignoranti, senza peraltro capirne le ragioni. Avevo comunicato che c’era stata una diminuzione dei positivi e su questa buona notizia ho aggiunto di stare attenti a non abbassare la guardia perché il virus non è morto e il vaccino non è stato trovato. Avvertivo anche che se dovessero scoppiare nuovi focolai le autorità competenti sarebbero costrette a chiudere ciò che stanno aprendo, pur tra mille difficoltà. E’ il dovere di un sindaco normale. Invece sono stato definito uno sceriffo, un piccolo uomo, un politico di bassa lega e tante altre cattiverie che preferisco non riferire”. “Capisco il diritto di critica – conclude Tidei – ma l’insolenza, la cattiveria gratuita e gli insulti diffamatori, sono per me intollerabili. Perciò mi riservo di denunciare chi insulta senza alcun motivo, a chi ha il dovere di difendere la salute dei cittadini”.