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    Amministrazione
    28 Maggio 2020
    “Mettere i bambini al centro di una nuova risposta per il loro futuro”
    UNICEF Italia celebra il il 29° anniversario della ratifica della Convezione ONU
    In primo piano sempre i Diritti dell’Infanzia e dell’adolescenza

    Il  27 maggio 1991  l’Italia ha ratificato  la Convenzione ON U  sui Diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza. Nel cuore di tutti un anniversario importantissimo quello del trattato sui diritti umani più ratificato al mondo, che ricorre a 30 anni dall’approvazione da parte delle Nazioni Unite della stessa convenzione.

    “Mai come in questo momento, commenta il Presidente UNICEF Italia Francesco Samengo – alla luce della pandemia da COVID19 che stiamo ancora vivendo, è importate dare risposte per i 10 milioni di bambini e ragazzi che vivono in Italia, soprattutto per quelli più vulnerabili che hanno sofferto maggiormente a causa di violenza, povertà e diseguaglianze. La pandemia ha aggravato la situazione della povertà minorile in Italia, che prima dello scoppio dell’emergenza sanitaria registrava 1,2 milioni di bambini in povertà assoluta. Durante questo periodo, i bambini hanno anche sofferto dell’isolamento sociale dal punto di vista della salute psicofisica. Non tutti i bambini hanno avuto accesso a dei vice e/o le famiglie hanno avuto la possibilità di seguirli nella didattica a distanza, per la quale si confermano ampie disuguaglianze regionali, che vedono il mezzogiorno maggiormente in sofferenza. In questo anniversario, chiediamo che i diritti dei bambini e dei ragazzi non rimangano sulla carta e che i bambini vengano finalmente messi al centro di una nuova risposta per il loro futuro. Bisogna ripensare per loro spazi e possibilità di crescita, sviluppo e istruzione in sicurezza”.

    “Un anniversario importante, – fa eco la referente Unicef Litorale Nord Civitavecchia Pina Tarantino – soprattutto in questo momento di riscoperta della solidarietà umana nei confronti di tutti, in particolare delle categorie più deboli. Il mio pensiero ed il mio abbraccio per tutti, nell’auspicio di un futuro migliore soprattutto per le nuove generazioni per una inclusione ed un’attenzione massima per quanti vivono in condizioni di disagio, sperando che le disuguaglianze di qualsiasi genere siano superate per lasciare spazio ad un mondo migliore”.