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    Cronaca, Salute
    29 Maggio 2020
    Nell'ordinanza del Comune di Tarquinia inserite le prescrizioni necessarie a fronteggiare l'emergenza epidemiologica connessa alla diffusione del Covid-19
    Da oggi spiagge aperte: tutto quello che c’è da sapere

    TARQUINIA – Tutti al mare. Da oggi spiagge e stabilimenti balneari aperti. Anche i tarquiniesi attendono da tempo l’apertura delle spiagge e il Comune ha provveduto ad emanare le relative ordinanze. Nella giornata di ieri il Comune di Tarquinia ha emesso l’ordinanza che regolamenta la stagione balneare 2020. Il documento tiene in considerazione le norme specifiche per la disciplina dell’esercizio delle attività balneari per gli aspetti connessi all’allestimento dei servizi di salvataggio e di primo soccorso, alla sicurezza per la balneazione dei frequentatori delle spiagge, alla regolamentazione dell’uso degli specchi acquei lungo il litorale del circondario marittimo di Civitavecchia, emanate dalla Capitaneria di porto e richiama il Piano di utilizzazione degli arenili (Pua). Ma quest’anno soprattutto tiene conto delle necessarie misure di prevenzione dell’emergenza epidemiologica da Covid 19, secondo le norme vigenti (Dpcm 17 maggio 2020 con il quale sono state dettate le ulteriori disposizioni attuative del decreto legge 23 febbraio 2020 n. 6 e ordinanza regionale del Lazio n. Z00042 del 19/05/2020). Ecco quindi le più importanti prescrizioni per gestori e bagnanti contenute nelle ordinanze.

    Orari di accesso alle spiagge. “È fatto divieto – recita l’ordinanza – di accedere alle spiagge per attività ludiche dalle ore 19,00 alle ore 9,00 per motivi sanitari, di sicurezza e di pubblica incolumità, anche al fine di non vanificare le attività di sanificazione adottate in base al protocollo di sicurezza da parte dei gestori degli stabilimenti balneari”.

    Sì alla pesca con canna o lenza a 200 metri dalla costa. “Rimane autorizzato l’accesso per la pratica della pesca con canna e/o con lenza da riva, nella fascia di mare di mt. 200 dalla costa e dalla spiaggia, tra le 20.00 e le ore 8,00”.

    Spazi necessari per la circolazione dei bagnanti e operazioni di soccorso. “In tutte le strutture balneari,- è riportato nel documento – i concessionari dovranno posizionare le attrezzature da spiaggia in maniera tale da garantire un’ordinata utilizzazione dell’arenile e la circolazione da parte dei bagnanti sulla spiaggia, nonché, in caso di necessità, le operazioni di soccorso in mare e sull’arenile stesso, come previsto dal Regolamento regionale del Lazio n. 19 del 12/08/2016”.

    Da privilegiare la prenotazione. Obbligatorio il registro delle presenze. Per accedere alle strutture balneari, secondo l’ordinanza comunale, andrebbe privilegiata la prenotazione, anche per fasce orarie, “al fine di favorire un accesso contingentato e come prevenzione di assembramento, nonché per consentire una registrazione degli utenti, anche allo scopo di rintracciare retrospettivamente eventuali contatti a seguito di contagi. Il registro delle presenze deve essere mantenuto per un periodo di 30 giorni, nel rispetto della normative sulla privacy”.

    Percorsi differenziati e chiara segnaletica “Ove possibile, – raccomanda l’ordinanza – differenziare i percorsi o camminamenti di entrata e uscita, prevedendo chiara segnaletica nell’orientamento dell’utenza, nonché regolamentare gli accessi e gli spostamenti sulle spiagge e negli arenili predisponendo percorsi dedicati, prevedendo ove necessario, la segnatura della distanza di un metro sulle parti comuni ed i camminamenti con maggior passaggio e afflusso di clienti. La zona ombreggio va organizzata garantendo in modo da agevolare il passaggio ed il distanziamento fra i bagnanti e i passanti e prevedendo percorsi/corridoi/camminamenti di transito differenziati per direzione e minimizzando gli incontri fra gli utenti”.

    Vietato lo stazionamento dei bagnanti sulle vie di accesso all’arenile e sulla battigia. “Durante la presente stagione balneare – è specificato dal Comune – è inoltre espressamente vietato lo stazionamento dei bagnanti sulle vie di accesso all’arenile, nonché sulla battigia, oltre il tempo necessario allo spostamento e/o all’accesso al mare o alla spiaggia, al fine di evitare assembramenti e agevolare il distanziamento sociale”.

    Procedure specifiche per evitare assembramenti in caso di maltempo “Prevedere le procedure da seguire in caso di pioggia o cattivo tempo, – raccomanda il Comune – per evitare l’assembramento degli utenti presenti nei locali dello stabilimento”.

    Cabine solo per stesso nucleo o conviventi e niente uso promiscuo. Per le cabine, è vietato l’uso promiscuo, ad eccezione dei membri del medesimo nucleo familiare o conviventi.

    Sì ad aree giochi e piscine nel rispetto del Dpcm. Le aree gioco bambini possono essere allestite e utilizzate nel rispetto delle disposizioni dettate dalle indicazioni contenute nell’allegato 8 del D.P.C.M. del 17/05/2020 oltre che dalle linee di indirizzo allegate all’ordinanza regionale n. Z00042/2020,così come l’utilizzo delle piscine interne agli stabilimenti.

    Tavoli distanziati nelle aree di pertinenza Al fine di promuovere e favorire il maggior distanziamento tra i tavoli a servizio della zona bare ristorante degli esercizi balneari, è consentito il posizionamento degli stessi e dei relativi sistemi di ombreggio, anche temporaneo, nelle aree di loro pertinenza.

    Niente promiscuità nell’uso dei lettini. Niente promiscuità nell’uso di lettini, sdraie e altre attrezzature, “con divieto di scambiare le attrezzature tra ombrellone e ombrellone”. “Utilizzare i lettini e le sedie sdraio esclusivamente apponendo un telo da mare personale; adottare idonee misure di igiene personale, curando in particolare la pulizia e disinfezione frequente delle mani anche dei bambini; effettuare il controllo parentale del rispetto di tutte le norme comportamentali da parte dei bambini”.

    Dispencer per l’igiene delle mani. Vanno installati dispenser per l’igiene delle mani a disposizione dei bagnanti in luoghi facilmente accessibili nelle diverse aree dello stabilimento.

    Niente accesso agli stabilimenti per chi ha sintomi influenzali o proviene da focolai. Per i bagnanti, sussiste l’obbligo di “non accedere all’area turistico-ricreativa di balneazione in caso di provvedimento di quarantena, in presenza di sintomi influenzali o di temperatura corporea superiore ai 37,5°C, o se si proviene da aree di focolai epidemici (in ogni caso, per le misure specifiche si rimanda al Rapporto ISS-COVID-19 n. 19/2020. 3.3.14)”.

    Sì all’attività sportiva nel rispetto delle distanze. In generale l’attività sportiva e motoria è ammessa nel rispetto della distanza interpersonale di almeno 2 metri. “Gli sport individuali che si svolgono in spiaggia o in acqua (come nuoto, windsurf, sup e kitesurf) – spiega l’ordinanza – potranno essere regolarmente praticati nel rispetto delle suddette misure di distanziamento interpersonale. Per quanto riguarda sport da spiaggia da svolgere a coppie o in squadre(racchettoni, beach volley, beach socceretc.), occorrerà attenersi alle indicazioni fornite al riguardo dal Ministero dello Sporte dalle Federazioni per la pratica sportiva(CONI, federazioni sportive) o dagli specifici protocolli regionali, inibendo le tipologie di attività sportive che dovessero essere vietate. È vietato praticare, sia sugli arenili che negli specchi acquei immediatamente adiacenti, qualsiasi gioco o attività sportiva o motoria che non consenta il rispetto delle misure di distanziamento interpersonale del previste dalla vigente normativa in materia di misure di mitigazione del rischio COVID-19 e se può derivarne danno o molestia alle persone, turbativa della quiete pubblica, nonché nocumento all’igiene dei luoghi”.

    Un’app per l’accesso alle spiagge libere e steward. L’accesso e la fruizione delle spiagge libere è consentito nel rispetto dei criteri dell’ordinanza regionale nonché delle linee di indirizzo ad essa allegate. Nel Comune di Tarquinia sarà consentito soltanto previa prenotazione con apposita APP denominata “IN SPIAGGIA” scaricabile sulle piattaforme iOs e Android e il cui utilizzo verrà illustrato con adeguata comunicazione. I fruitori dovranno rispettare nel posizionamento delle proprie attrezzature (ombrelloni, lettini, sdraio, telo mare, etc.) le medesime misure previste per il distanziamento di ombrelloni e lettini per gli stabilimenti balneari, ai sensi dell’art. 8 del P.U.A. del Comune di Tarquinia. Deve essere perseguito il maggiore distanziamento possibile tra gli ombrelloni posizionati sulla spiaggia e comunque nel rispetto del limite minimo di distanza tra ombrelloni della stessa fila. In caso di utilizzo di altri sistemi di ombreggio devono comunque essere garantite aree di distanziamento equivalenti a quelle garantite dal posizionamento degli ombrelloni. Tra le attrezzature di spiaggia (lettini, sdraio, telo mare, etc.) deve essere garantita la distanza minima di ml 1,5. Anche le spiagge libere presenti nel territorio dovranno essere dotate di specifica cartellonistica multilingue riportante le condotte da tenere (distanziamento interpersonale di almeno un metro, divieto di assembramento, etc.) sia in spiaggia che in acqua da parte dei fruitori.Dette aree libere dovranno essere controllate da parte della Polizia Locale e dalle altre Autorità a ciò preposte, che vigileranno sul rispetto delle prescrizioni e sulle misure indicate nelle vigenti disposizioni. A tal fine sarà dato corso, in linea con il sopra citato protocollo, all’affidamento di servizi di presidio ad enti o soggetti in grado di impiegare personale formato, addetti al controllo denominati “steward di spiaggia” anche mediante convenzione con soggetti del terzo settore, cooperative bagnini, etc. che possano svolgere una funzione di informazione e di presidio, anche con un servizio dinamico e non stanziale, al fine di evitare assembramenti, informare l’utente sui corretti comportamenti da seguire, nonché sul corretto posizionamento di ombrelloni ed altre attrezzature da spiaggia, per assicurare le misure di distanziamento interpersonale.Il Comune di Tarquinia si riserva di interdire l’accesso alle spiagge qualora dovessero sopraggiungere improvvisi eventi emergenziali che non garantirebbero il corretto rispetto delle norme anti Covid 19.

    ORDINANZA SINDACALE 28 MAGGIO