Il Crc interviene con il suo presidente Andrea D’Angelo in un’intervista a tutto campo, con particolare riferimento alle ultime vicende legate ai danneggiamenti alle attrezzature. «In questa fase ci ha fatto ancora più male. Una spiacevole sorpresa, che ha portato danni materiali, qualche migliaia di euro e ha lasciato tristezza in tutto l’ambiente del rugby. Tutto ti aspetti quando fai sport tranne certi episodi che vanno a danno del mondo del rugby. C’è stata comunque tanta solidarietà, di questo sono felice. Questa vicenda ci dà anche l’occasione di rivedere alcune cose all’interno, anche se guardiamo il futuro con ottimismo, senza fare troppi allarmismi. La nostra associazione sta dimostrando di crescere, centrando obiettivi importanti. Lasciamoci alle spalle questo caso. Gli organi competenti stanno analizzando le immagini sulle telecamere, strumenti che servivano a verificare l’uso dei mezzi. Supporti messi a tutela dell’attrezzatura. Chi di dovere sta valutando, ma la cosa più importante è non far accadere più episodi di questo genere. Cerchiamo di convivere bene al Moretti della Marta con l’Atletica, nonostante a volte la coesistenza non sia semplice. Gli investimenti sono stati tanti per dare decoro all’impianto. Negli ultimi anni in modo particolare, con opere di miglioramento importanti, ma anche sugli spogliatoi e sulla strada secondaria».D’Angelo chiarisce anche alcuni aspetti sull’Arpastum, associazione terza al 50% targata Crc e 50% Tirreno: «Tronca si è dimesso perché si è sentito scavalcato. Come rugby abbiamo designato Nastasi e Salomone, così ci sarà un nuovo assetto, un nuovo corso».Il presidente ha anche parlato della stagione sportiva e del bilancio sulla serie A: «Stagione estremamente positiva. I ragazzi hanno fatto un campionato straordinaria, ma ci sono anche tanti altri profili a cui vanno fatti i complimenti. Tutta l’organizzazione ha funzionato. Ricordo partite ottime come quella contro Noceto e anche negative come quella contro la Capitolina. In generale sono molto soddisfatto. Sulla ripartenza vedremo, visto che ci sono delle novità. Faremo delle riunioni per capire come riprendere l’attività, ma tenendo al primo posto come sempre la garanzia della salute dei ragazzi. Il prossimo anno? Dobbiamo valutare bene, c’è l’ipotesi di un campionato transitorio, ovvero senza promozioni e retrocessioni. Ma tutto potrebbe cambiare da un giorno all’altro. Il problema in questo momento è che non possiamo programmare. Granatelli? Rappresenta un punto di riferimento. Stiamo ragionando anche con lui, ma non abbiamo certezze. Lui ha fatto parte di un progetto bello e vincente, ma quello che succederà il prossimo anno ancora non lo abbiamo pianificato. Di sicuro investiremo risorse importanti sul settore giovanile».
Sport
8 Giugno 2020
RUGBY SERIE A
Patron D’Angelo: «Guardiamo il futuro con più ottimismo»
Dopo le ultime vicende legate ai danneggiamenti delle attrezzature del club biancorosso, interviene con un’intervista il numero uno