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    Cronaca
    10 Giugno 2020
    Santa Marinella
    L’avvocato Mereu: “Befani estranea alla vicenda”
    La replica del legale della consigliera comunale sul furto di energia elettrica avvenuto nell'appartamento in cui vive con la madre

    SANTA MARINELLA – «La signora Befani abita nell’appartamento ove si sarebbero verificati i fatti, solamente da due anni ed è totalmente estranea alla vicenda». E’ la replica dell’avvocato Lorenzo Mereu per conto della consigliera comunale di Santa Marinella e delegata del sindaco Pietro Tidei, Patrizia Befani, in merito alla vicenda trattata ieri dalla Provincia.

    «Gli articoli che sono stati pubblicati sui diversi quotidiani (sia cartacei che on line) – aggiunge l’avvocato Mereu – sono stati redatti cercando di coinvolgere la mia assistita in una vicenda penalistica a cui, da quanto mi risulta, è totalmente estranea. Gli articoli in parola, infatti, utilizzando toni scomposti ed allusivi, cercano di dimostrare una sorta di responsabilità della signora Befani per condotte che, per la verità, la medesima mai ha posto in essere».

    «La vicenda – aggiunge il legale – è ancora in fase di indagine e deve quindi essere oggetto di specifica verifica da parte degli organi preposti, le cui conclusioni contrariamente al contenuto allusivo degli articoli in parola (redatti forse in maniera affrettata e senza le dovute verifiche) sono tutt’altro che scontate».

    In realtà, nel servizio di ieri questo giornale ha pubblicato quanto già esposto da Enel circa la manomissione del contatore dell’abitazione dove vive la consigliera comunale, specificando che l’utenza è intestata all’anziana madre, la quale, al momento, sarebbe l’unica indagata per questa vicenda.

    E’ del tutto evidente, come probabilmente è apparso anche ai carabinieri che su delega del sostituto procuratore della Repubblica dottor Mirko Piloni indagano sull’accaduto, che appare difficile e poco credibile che a manomettere il contatore, rubando oltre 25.000 kwh di energia in diversi anni, (per una valorizzazione economica stimata di circa 4.400 euro) possa essere stata l’anziana donna a cui è intestata l’utenza. Del resto, la stessa Befani, sentita in qualità di persona informata sui fatti dai militari dell’Arma, ha cercato di spostare l’attenzione sul padre deceduto oltre undici anni fa, quale artefice della manomissione, dichiarando lei stessa ai Carabinieri (anche rispetto a quanto scrive il suo legale, ndr) di abitare presso quell’edificio insieme alla madre da circa dieci anni.

    Purtroppo però le date non sembrano coincidere affatto con le indagini e le relazioni presentate all’autorità giudiziaria dai tecnici dell’Enel che poi hanno presentato all’autorità giudiziaria.

    Sia per i tecnici dell’Enel che per i carabinieri di Santa Marinella appare assai improbabile che un’anziana donna possa, in qualche modo, aver compiuto una manomissione del genere o che la stessa possa risalire ad oltre 10 anni fa (quando era in vita il padre della consigliera, come da lei stessa ipotizzato).

    Infatti, sempre secondo una prima ricostruzione degli inquirenti, quell’immobile di via Campania, è stato oggetto di una importante ristrutturazione nel corso degli ultimi anni. Lavori durati oltre 6 anni, che hanno riguardato tutto l’immobile, al punto da da costringere gli inquilini a trasferirsi per parecchio tempo in altre abitazioni, per consentire lo svolgimento dei lavori stessi.

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