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    Speciale medicina
    11 Giugno 2020
    Su un sito internet le avventure dei gemelli Bios e Biol
    Un fumetto per spiegare i biosimilari

    Cosa sono i biosimilari? Sono farmaci sicuri? Hanno la stessa efficacia degli altri medicinali? Per rispondere a queste domande e favorire una corretta informazione sull’argomento, Mylan lancia www.biosimilari.it, un sito in lingua italiana, rivolto al grande pubblico, dedicato al tema dei biosimilari. All’interno del sito, oltre a molti materiali informativi, è possibile leggere il fumetto ‘Bios e Biol, gemelli a confronto – Racconti sui farmaci biosimilari’, realizzato in collaborazione con Scuola del fumetto di Milano. I biosimilari sono un’importante risorsa per garantire l’accesso a terapie innovative per un numero maggiore di pazienti e rappresentano una preziosa opportunità da valorizzare. Sono, inoltre, farmaci sicuri ed efficaci, un aspetto centrale per Mylan. “A livello globale – ricorda Fabio Torriglia, amministratore delegato Mylan Italia – Mylan è impegnata per diffondere una maggiore conoscenza dei farmaci biosimilari. Con i nostri farmaci biosimilari in aree terapeutiche come l’oncologia, l’immunologia, l’endocrinologia, l’oftalmologia e la dermatologia puntiamo ad accrescere l’accesso ai trattamenti per un numero sempre maggiore di pazienti: una salute migliore per un mondo migliore, una persona alla volta”. Il sito web www.biosimilari.it, realizzato da Mylan, si pone l’obiettivo di diffondere una conoscenza corretta sui biosimilari e raccontarne le potenzialità presso il grande pubblico: attraverso contenuti diversificati, come video, articoli e infografiche, caratterizzati da un linguaggio chiaro e divulgativo, l’azienda racconta l’efficacia e la sicurezza dei biosimilari sul piano terapeutico, indaga differenze e similitudini rispetto ai farmaci biologici di riferimento ed evidenzia i vantaggi per il Servizio sanitario nazionale. Nel fumetto la sceneggiatrice e letterista Maria Francesca Perfiano e il disegnatore e colorista Gilbey Ibarra hanno utilizzato la metafora calcistica per spiegare il tema dei biosimilari. ” Il punto di partenza è stato lo sviluppo grafico dei protagonisti – afferma Giuseppe Calzolari, direttore e fondatore della storica scuola milanese – Bios e Biol, che dovevano rispettare una serie di caratteristiche importanti, dovevano essere simili, ma non identici”.

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