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    Cronaca, Politica
    12 Giugno 2020
    La giunta Giulivi smentisce le affermazioni della segreteria locale del partito di Zingaretti circa le modalità di raccolta delle domande
    Tarquinia, il Comune: «Bonus affitti, il Pd con notizie false colpisce un settore che dall’inizio dell’emergenza Covid non ha mai smesso di lavorare per la cittadinanza»

    TARQUINIA – Il Comune di Tarquinia smentisce “quanto di falso e calunnioso riportato nell’articolo scritto dalla segreteria del Pd e diffuso a mezzo stampa e social, relativamente alla modalità di raccolta delle “domande per ottenere i bonus affitti erogati dalla Regione Lazio”.Il riferimento è a quella che il Pd ha definito in maniera pesante “la scatola della vergogna”, uno “scatolone malconcio – sostiene il Pd – appeso ad un cavo Ethernet” dove “i tarquiniesi che sono andati a depositare le domande per ottenere il bonus affitti erogato dalla Regione Lazio per l’emergenza Covid”. “Qualcuno – critica il Pd – ha aspettato che non passasse nessuno, per via di quella vergogna pulita che va a braccetto con la dignità”. Ma l’amministrazione comunale smentisce in toto la questione.“Teniamo subito a precisare che le domande per ottenere i contributi regionali straordinari per il pagamento dei canoni di locazione anno 2020 ai sensi della D.G.R. n. 176/2020 sono state già raccolte in modalità cartacea e on-line, sul sito del Comune di Tarquinia, dal 20/04/2020 al 15/05/2020 e che le domande pervenute al Comune di Tarquinia sono già state trasmesse alla Regione Lazio in data 18/05/2020 con nota prot. n. 15028. Come previsto dalla deliberazione di giunta regionale, nella fase attuale, il settore sta procedendo all’acquisizione della documentazione necessaria all’istruttoria delle domande pervenute, acquisendo i relativi contratti di locazione. Pertanto gli utenti interessati sono stati contattati telefonicamente e invitati a depositare nei giorni e nelle fasce orarie indicate il contratto di locazione nel contenitore posto all’interno del cortile situato in via Garibaldi 23, quindi non nella pubblica via, in quanto si tratta di un cortile privato dove sono ubicati principalmente uffici comunali”. “Il contenitore – spiegano dal palazzo comunale – viene lasciato davanti ad una finestra dell’Ufficio Servizi Sociali, dietro alla quale si trova sempre un operatore del Settore negli orari indicati agli utenti per la consegna che rispettando le misure di distanziamento sociale previste per prevenire l’epidemia Covid 19, è disponibile a dare anche eventuali chiarimenti richiesti dagli utenti in merito alla pratica”. “Il contenitore – aggiungono dal Comune – viene regolarmente rimosso dagli operatori al termine degli orari indicati: la documentazione consegnata risulta sempre custodita e controllata e assolutamente non “corre il rischio di essere aperta da chiunque e in qualunque momento, rivelandone il contenuto”.“Vogliamo smentire le notizie riportate dal PD – aggiungono dall’amministrazione Giulivi – che non corrispondono affatto alle modalità attuate dal settore Servizi sociali del Comune di Tarquinia in merito alla pratica in parola, sia tutelare i cittadini che in questo momento di difficoltà si trovano ad essere definiti come portatori “di quella vergogna pulita che va a braccetto con la dignità”: dignità che sicuramente non viene rispettata venendo citati da un tale comunicato. E’ dunque incomprensibile per noi come in questa fase di emergenza ancora in atto e di gravi difficoltà per la nostra città, sia stato possibile un attacco del genere per colpire un settore che dall’inizio dell’emergenza Covid non ha mai smesso di lavorare per assistere la cittadinanza e le fasce più deboli. L’amministrazione si riserva di difendere i propri diritti presso le sedi competenti al fine di tutelare il lavoro svolto dal settore servizi sociali, gli operatori coinvolti e soprattutto i cittadini interessati”.