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    Società
    14 Giugno 2020
    Commento al Vangelo. Santissimo Corpo e Sangue di Cristo

    Don Ivan Leto*

    Nella odierna solennità del Corpus Domini, la liturgia ci offre il brano evangelico di Giovanni 6,51-58. Il cap. 6 è uno dei testi più densi a livello teologico di tutto il quarto Vangelo. Il suo autore si è ispirato a due pagine del Primo (antico) Testamento: il racconto della moltiplicazione dei pani compiuta da Eliseo (2Re 4,42-44) e l’episodio di Mosè che nutre il popolo nel deserto (specialmente Numeri 11, 13-22). Gesù agisce come un nuovo Mosè, ma il pane che darà al popolo simboleggia qualcosa di molto più profondo della manna del deserto: la vita eterna. Ogni volta che si partecipa all’Eucarestia si stabilisce tra il credente e Cristo una relazione d’intimità uguale a quella che esiste tra Gesù e il Padre. “Chi mangia la mia carne e beve il mio sangue rimane in me e io in lui” dice Gesù (v.56).

    Don Ivan Leto*

    Parroco di San Gordiano

    Diocesi Civitavecchia – Tarquinia