LAZIO – Il consigliere del M5S Lazio e Vicepresidente del Consiglio Regionale Devid Porrello con una nota inviata alla direzione Agricoltura ha nuovamente chiesto l’annullamento d’ufficio della determina del 2013 che ha gettato nel caos la questione degli usi civici a Civitavecchia.
“Ritengo – osserva il pentastellato – che l’interpretazione data dalla direzione regionale, secondo cui sussiste un’impossibilità giuridica di procedere all’annullamento d’ufficio della determinazione, sia errata. Secondo la legge, infatti, la determinazione dirigenziale di cui si discute non può rientrare tra i provvedimenti di autorizzazione o di attribuzione di vantaggi economici, essendo un provvedimento limitativo del diritto di proprietà dei cittadini proprietari degli immobili che si ritrovano con immobili che vengono totalmente privati o gravemente diminuiti del loro valore economico, risultando di fatto incommerciabili in quanto ritenuti costruiti su terreni demaniali o privati gravati da uso civico”.
Nella missiva Porrello, che ritiene sia compito della politica ricondurre l’alveo del buonsenso e della legalità, ricostruisce la storia istituzionale di quella che definisce una anomalia giuridica, la posizione dell’Università Agraria e la difficile situazione in cui versano i proprietari degli immobili a causa di una mappatura che difenderebbe a suo dire solo gli interessi dell’UA.