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    Politica
    3 Luglio 2020
    Ironica replica di Grasso al sindaco di Santa Marinella che lo aveva definito una serpe in seno mettendo in guardia Tedesco
    «Tidei, occhio alla sfiducia: non c’è due senza tre»
    Il vice del Pincio: "Dice a noi che ancora non abbiamo fatto le terme? Lui ne parla da mezzo secolo e Michael Jackson è morto senza mai essere stato a Civitavecchia..."

    “Una serpe in seno”. Questo rappresenterebbe Massimiliano Grasso per il sindaco Tedesco, almeno stando alle dichiarazioni di Pietro Tidei, rilasciate nel corso della trasmissione televisiva “Bene Comune” su Trc. Il primo cittadino di Santa Marinella guarda ancora con interesse a Civitavecchia: «Mi sarebbe piaciuto fare il sindaco per due soli anni – ha affermato – per portare avanti due progetti: quello delle Terme che salverebbe economicamente questa città e la zona logistica semplificata. A questi si deve aggiungere il destino delle aree occupate da Enel». Tidei non ha risparmiato critiche al vicesindaco di Civitavecchia: «Penso che il Sindaco Tedesco abbia una squadra che lo danneggia, e in particolare ha una serpe in seno che gli rema contro perché non ha mai accettato di fare il vice, si sente sprecato e ha come ambizione quella di fare il Sindaco. Parlo di Massimiliano Grasso».

    La replica di Grasso non si è fatta attendere: «Anziché cercare di seminare zizzania – ha dichiarato  – Tidei dovrebbe occuparsi di Santa Marinella, dove i problemi non mancano.

    Ho accettato di scendere in politica e di mettermi al servizio della mia città con l’unica ambizione di fare del mio meglio. Tanto da consigliere di opposizione, quanto da vicesindaco. Ho impostato con il sindaco Tedesco e con i colleghi di maggioranza rapporti chiari basati sul rispetto, sulla lealtà e sulla trasparenza. Il che non significa certamente ignorare i problemi quando ci sono, oppure evitare all’occorrenza confronti anche accesi sui temi di interesse pubblico. È vero, alle scorse elezioni ho fatto un passo indietro per il bene della coalizione che oggi governa Civitavecchia e ho sostenuto anche con una lista che porta il mio nome il sindaco Ernesto Tedesco con il quale ho l’onore di collaborare ogni giorno, ma le farneticazioni di Pietro Tidei riescono oggi come ieri solo a suscitare risate a crepapelle tra chi lo conosce da sempre. Un passo indietro importante, quello che non fece Tidei dopo l’ultima sfiducia: lui preferì incaponirsi e ricandidarsi, con il risultato di consegnare Civitavecchia al Movimento 5 Stelle. E i risultati oggi li stiamo pagando a caro prezzo. Pietro Tidei, esperto di serpi in seno (le cronache delle ultime settimane raccontano uno spaccato a dir poco problematico circa le figure che ha scelto per farsi affiancare) farebbe bene a concentrarsi su Santa Marinella, dove la sua amministrazione lascia parecchio a desiderare. Per rimanere a galla non ha mai disdegnato di spalancare le porte all’opposizione (i suoi fedelissimi lo hanno mollato più volte alla prima occasione), anche se certe piroette politiche non sono quasi mai bastate a fargli concludere un mandato da sindaco senza essere sfiduciato. Staremo a vedere come finirà questa volta. Gli anni passano e i vizi restano. Per quanto riguarda le terme, ne parla da sempre nel suo mezzo secolo di carriera politica, ha avuto le sue occasioni per realizzarle, ma non mi pare che in tanti anni sia riuscito a fare ciò che oggi questa amministrazione avrebbe dovuto secondo lui fare in pochi mesi. Nel frattempo Michael Jackson è morto senza aver mai messo piede a Civitavecchia.Quanto al porto, dubito che Tidei sappia cosa sia una ZLS o che differenza ci sia con una ZES. So per certo che ogni volta che ha messo il cappello su una nomina al porto, salvo poi “scaricare” il nominato la prima volta che non gli ha risposto al telefono, le conseguenze e i risultati negativi per il porto e la città si sono poi visti negli anni successivi.Non ho l’esperienza di Tidei, sulla scena da cinquant’anni, ma un consiglio mi sento comunque di darglielo: anziché provare senza successo a seminare zizzania a Civitavecchia, pensi a Santa Marinella e alla sua maggioranza, lui che di serpi in seno – per usare la sua terminologia – ne ha avute diverse, e che un paio di volte lo hanno mandato a casa anzitempo. Anche perché molto spesso è vero che non c’è due senza tre”.