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    Cronaca, Politica
    10 Luglio 2020
    L’ex sindaco di Tarquinia pronto a manifestare in difesa del territorio
    Trasversale Orte- Civitavecchia, Mazzola rilancia il tracciato arancione
    “La superstrada deve essere urgentemente completata. La Regione insieme all’Anas continuano imperterriti a perdere tempo e soldi dietro al progetto “verde”, che danneggia l’ambiente, l’economia di molte aziende e la nostra città“

    TARQUINIA – “La superstrada Orte-CIVITAVECCHIA deve essere urgentemente completata per non perdere più tempo prezioso, pertanto si dia il via al progetto “arancione” proposto in Consiglio Comunale, questa volta, dal consigliere MAURIZIO CONVERSINI e redatto con perizia da tecnici sotto la mia amministrazione”. Il monito arriva dall’ex sindaco Mauro Mazzola che sottolinea il no unanime di Tarquinia al tracciato verde.
    “Il progetto verde, inserito  su Sviluppo Italia, – afferma Mazzola – non risolve le numerose criticità emerse , tra l’altro nemmeno terminato. Per la terza volta è tornata in Consiglio Comunale la discussione della costruzione dell’ultimo tratto della trasversale SS 675. Per tre volte i consiglieri trasversalmente, all’unanimità hanno bocciato il tracciato “verde” che devasta la Valle del Mignone che costa di più e taglia fuori Tarquinia. Si pensi che con questo tracciato i Tarquiniesi per usufruirne devono fare 5 km in più verso Civitavecchia e quindi una volta presa la trasversale ne devono fare  cinque in più per arrivare a MONTEROMANO”.

    ”Una infrastruttura di notevole importanza per lo sviluppo economico e turistico del nostro territorio – aggiunge Mazzola – Per questo motivo la mia Amministrazione presentò un progetto nel 2016 sia alla Regione Lazio che all’Anas chiamandolo “arancione” sulla traccia di progetti di quest’ultima Società, trovando una forte opposizione.Il Consigliere del “Movimento Civico per Tarquinia”, insieme a tutti i suoi collaboratori, ha riconosciuto che è un progetto realizzabile e che può essere cantierabile in tempi brevi. Un progetto che conosce anche il Sindaco e che in Consiglio Comunale ne ha ribadito la validità e la volontà nel sostenerlo, già ha avuto modo di confrontarsi con la Regione e l’Anas e capire la loro contrarietà. Perché? Quali le motivazione di questo irrigidimento ad non ascoltare le comunità locali?La Regione insieme all’Anas continuano imperterriti a perdere tempo e soldi dietro al progetto, “verde”, che danneggia l’ambiente, l’economia di molte aziende e la nostra città. Ancora spendono soldi pubblici insieme ad Anas nel difendere un tracciato di fatto bocciato dal TAR e in attesa della sentenza del Tribunale Europeo.Il progetto del tracciato “verde” è ancora  in fase progettuale, quindi ancora tempi lunghissimi cercando di aggirare i tantissimi vincoli che gravano sulla valle del Mignone. I vincoli che gravano su quel percorso sono 15 e sono vincoli importantissimi. Anche il Ministero dell’Ambiente ha inviato sia alla Regione che all’Anas 66 punti di criticità su quel tracciato “verde””.

    “Il 16 Luglio c.m. ci sarà la discussione presso il Tribunale della Giustizia Europea staremo a vedere cosa succederà. – sottolinea Mazzola – Come è stato illustrato in Consiglio Comunale, esiste una soluzione, seguendo un progetto già realizzato da Anas che già ha superato l’iter autorizzativo anche dal Cipe, il tracciato “arancione”.Oltretutto l’idea progettuale del tracciato “arancione”, si basa su ciò che ha detto il Ministro Del Rio nel 2015 a Viterbo, che condivido in pieno: urgenza di costruire quest’opera, in quanto volano economico . Del Rio aveva evidenziato poi tre aspetti importanti per completare tale struttura e condividere il tracciato “arancione”: fattibilità tecnica che nel tracciato “verde” non c’è; economicità, che con il tracciato “verde” non esiste, in quanto per realizzarlo vengono sostenuti maggiori costi; tempistica del tutto saltata visto che, come sappiamo tutti, per proporre ancora il tracciato “verde”sono passati cinque anni tra ricorsi e nuovi progetti”.

    ”Ecco cosa aveva prensentato la mia amministrazione, il tracciato“arancione”!      – spiega Mazzola –     Applicando normative vigenti e dividendo in tre stralci funzionali si anticipano i tempi e si risparmiano soldi pubblici.Nel mio progetto si modifica solo il tratto centrale quello che và dalle cave del Pisciarello alla cantoniera prima di Monteromano. Gli altri due stralci si possono realizzare prendendo i progetti dell’Anas.Il primo tratto dall’autostrada alle cave del Pisciarello e, ilsecondo tratto che va dalla cantoniera prima di Monteromano finoad allacciarsi a quello già realizzato.Se la Regione e l’Anas avessero ascoltato i cittadini, gli imprenditori e le istituzioni locali, oggi il tratto mancante poteva già essere stato realizzato.Purtroppo a mio avviso in Consiglio Comunale si è sbagliato, perché non si è arrivati ad una delibera puntuale indicando un tracciato specifico. In questo modo sia la Regione Lazio sia l’Anas risponderanno che non si può perdere tempo a studiare nuovi progetti. Invece il progetto “arancione” è già esistente, con tutte le autorizzazioni e che ha acquisito l’Anas, quindi nessuno può avere alibi per dire ancora no. Invece ci sono responsabilità politiche gravi da parte dei consiglieri Regionali per tutti questi ritardi e per non aver ascoltato il territorio.          È stato dato mandato al Sindaco di rappresentare nelle sedi opportune la volontà della nostra comunità , e io aggiungo se non ascoltati è ora di dare inizio ad una grande manifestazione contro chi sta danneggiando economicamente e ambientalmente il nostro territorio.È ora di farci sentire anche contro chi non vuole costruire l’infrastruttura.I soliti noti che suonano sempre la stessa musica stonata, dei professionisti abituati a prendersi meriti che non hanno.Il solo merito è quello di avvelenare la società  con la politica dell’odio personale. Professionisti e leoni della tastiera, scienziati del sapere di ogni argomento e sempre pronti a dire sempre e solamente NO.Contro chi non difende la propria autonomia locale e segue logiche scellerate provinciali e regionali.Questo è il momento dell’unità per vincere una battaglia in difesa del nostro territorio e quello per anticipare la realizzazione della superstrada Orte-CIVITAVECCHIA”.