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    16 Luglio 2020
    BOXE A fine settembre a San Marino sulla distanza delle 6/8 riprese
    Gianluca Branco torna sul ring
    Il pugile: «Voglio il Mondiale, poi posso anche chiudere la carriera». Il match iridato sarà nella sigla IBO o WBU nel mese di novembre

    Quasi 50 anni e ancora tanta voglia di essere il migliore. Gianluca Branco pianifica l’assalto al suo sogno Mondiale e lo fa partendo da un match di rientro sulle 6/8 riprese a San Marino, dove a fine settembre rimetterà i guantoni dopo quasi sei anni dalla sua ultima apparizione sul ring. L’obiettivo è arrivare a disputare a dicembre un incontro valevole per la corona del mondo IBO o WBU dei pesi welter. Un carriera fantastica, iniziata con il debutto tra i professionisti nel 1995, passata per la conquista del titolo europeo e arrivata al vertice con le sfide iridate a Gatti (2004) e Cotto (2006); due mostri sacri del panorama pugilistico planetario.«La Federazione – spiega Branco – non mi ha permesso di combattere sotto la sua egida in Italia, perché superati i 40 anni non puoi restare fermo più di dodici mesi. Una decisione che mi ha lasciato l’amaro in bocca dopo tutto quello che ho dato al pugilato. Non permetto a nessuno di decidere la fine della mia carriera. Dopo tanti sacrifici voglio essere io a scegliere quando smettere. Questo, però, non è il motivo principale per cui salgo sul quadrato, la vera ragione è che sogno un titolo iridato. Fra le altre cose mi sento bene fisicamente e mentalmente sono più forte di prima; perché non provarci. Mi sto allenando a Civitavecchia con il maestro Mario Massai, ma non escludo di passare un po’ di tempo lontano da casa per trovare la massima concentrazione. Voglio dimostrare a tutti coloro che non hanno più creduto in me – conclude il pugile di Civitavecchia- che si sbagliavano di grosso».