ROMA – Nel primo semestre del 2020 il consorzio nazionale senza scopo di lucro Ecolamp ha raccolto e avviato a riciclo 1.614 tonnellate di Rifiuti di Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche (RAEE) sul territorio nazionale. In particolare sono state ritirate 819 tonnellate di piccoli elettrodomestici, elettronica di consumo e apparecchi di illuminazione giunti a fine vita (raggruppamento R4), e 795 tonnellate di sorgenti luminose esauste (raggruppamento R5).
Sebbene l’emergenza Coronavirus abbia portato ad un consistente rallentamento della raccolta differenziata nel periodo di lockdown, Ecolamp ha continuato a garantire i propri servizi senza alcuna interruzione. Dopo l’entrata in vigore delle misure di contenimento si è assistito, com’era prevedibile, ad una flessione della raccolta che in alcuni casi ha superato l’80%, rispetto allo stesso periodo del 2019. Tuttavia, con la riapertura della maggior parte delle attività tra la fine di maggio e l’inizio di giugno, vi è stata ad una forte ripresa delle richieste di ritiro.
Per quanto riguarda le sorgenti luminose, storico raggruppamento gestito dal consorzio, nei primi sei mesi dell’anno il Lazio ne ha avviate a riciclo 82 tonnellate, registrando un incremento del 19% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno e guadagnando la terza posizione a livello nazionale, dopo la Lombardia e il Veneto. In particolare, Roma ha raccolto 43 tonnellate di lampadine, mantenendo la prima posizione tra le province laziali e il secondo posto nella classifica nazionale. È seguita da Latina, al terzo posto nella classifica nazionale con 34 tonnellate, in crescita rispetto allo scorso anno, mentre a chiudere la classifica sono Frosinone (3) e Viterbo (2).
“L’emergenza COVID – spiega Fabrizio D’Amico, Direttore Generale del consorzio Ecolamp -ha inevitabilmente prodotto ripercussioni in tutti gli ambiti e settori, incluso quello della raccolta differenziata dei rifiuti. Ecolamp ha subito reagito adottando tutte le precauzioni necessarie e attrezzandosi in modo da continuare a garantire i propri servizi senza alcuna interruzione. Nonostante la flessione nei mesi più critici dell’emergenza, abbiamo assistito ad una forte ripresa della raccolta a partire dalla fine di maggio e confido che quest’andamento si mantenga nella seconda parte dell’anno, consentendo di avviare a corretto trattamento quantitativi di RAEE sempre crescenti”.
