Bioraffinerie, rinnovabili e strategia di decarbonizzazione. Sono queste le priorità dell’Eni che conferma la trasformazione del gruppo tutta orientata al green. La nuova Eni, afferma l’amministratore delegato, Claudio Descalzi “va avanti su due binari che hai oggi che devi sviluppare e rendere efficiente, e quello che sarai domani con la trasformazione tecnologica ma anche culturale”.
L’obiettivo, sottolinea Descalzi, “è di arrivare, attraverso le tecnologie, ai nostri clienti con prodotti che siano completamente decarbonizzati” e questo avverrà “con una grande trasformazione che cambierà l’input: l’olio scenderà, il gas manterrà la sua valenza, ma dovrà essere decarbonizzato, e grandissima crescita delle rinnovabili”.
Ovviamente, spiega Descalzi, “tutte le necessità energetiche di un paese sviluppato non possono essere rimpiazzate completamente dalle rinnovabili quindi ci vogliono alte forme di energia pulita” come il biogas, biometano o la trasformazione dei rifiuti organici in vettori energetici, come l’idrogeno e il metanolo, e i prodotti blu.
Questo “è un processo importante perché ogni transizione avviene se si riesce a mantenere il maggior numero di infrastrutture esistenti”. Bisogna, quindi, “trasformare i prodotti mantenendo il più possibile le infrastrutture il che vuol dire ridurre gli investimenti mantenendo l’occupazione”.
Nell’immediato, dunque, “continuiamo nella trasformazione della raffinazione puntando sulle bioraffinerie; continuiamo sullo sviluppo organico delle rinnovabili e puntiamo ad aumentare la nostra base dei clienti che dovranno avere prodotti decarbonizzati”.