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    Speciale medicina
    30 Luglio 2020
    la struttura costruita in 11 settimane
    Humanitas inaugura Emergency Hospital 19

    Si chiama Emergency Hospital 19 ed è stato costruito in 11 settimane, con un investimento dal punto di vista strutturale e tecnico di 12 milioni di euro. È la nuova struttura nata in Humanitas e inaugurata nei giorni scorsi. Missione del centro: rispondere alle emergenze legate ai virus e alle malattie infettive. Patogeni vecchi e nuovi. Covid-19 insegna. Autonoma e indipendente, la struttura progettata da Techint è dotata di pronto soccorso, diagnostica, terapia intensiva e sub-intensiva, sale operatorie e ambienti di degenza sicuri (che può arrivare fino a 25 posti isolati). Ma non è solo edificio. All’Emergency Hospital è stato abbinato un programma di ricerca scientifica in ambito immunologico contro le malattie infettive. La realizzazione del centro, che sorge accanto all’attuale pronto soccorso, è stata possibile – spiegano i promotori – grazie “all’importante contributo di Intesa Sanpaolo all’Istituto clinico Humanitas e di TenarisDalmine e Fondazione Rocca alla Fondazione Humanitas per la ricerca”, cui si deve lo sviluppo scientifico del progetto. “Abbiamo deciso di investire risorse ed energie in una struttura altamente tecnologica, frutto di un know how ingegneristico e medico tutto italiano, che rappresenta una risposta alle sfide del nostro presente”, spiega Gianfelice Rocca, presidente di Humanitas. Farsi trovare pronti ad affrontare emergenze infettivologiche significa avere percorsi nettamente separati per garantire la sicurezza di pazienti e operatori sanitari, attrezzarsi per liberare dal virus tutte le aree cliniche ad alta intensità di cura in ospedale, quali terapia intensiva e blocchi operatori, così da continuare a garantire i consueti servizi clinici e chirurgici. “Abbiamo vissuto un ‘ritorno al futuro’ delle malattie infettive, di cui Covid-19 è solo l’ultimo esempio, con cui dobbiamo imparare a convivere”, osserva Alberto Mantovani, direttore scientifico di Humanitas. “Per farlo è indispensabile essere preparati”.

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