Arriva “Fuga. Due ruote, la strada, il diabete”, un romanzo originale ispirato dall’avvincente storia di un gruppo di ciclisti professionisti accomunati da una particolarità. Tutti persone, e atleti, con diabete mellito di tipo 1: il Team Novo Nordisk. Tutto nasce da un giovane ciclista con diabete di tipo 1, Phil Southerland, che innamoratosi da bambino della bicicletta, e avendo sperimentato in prima persona gli effetti benefici dello sport e dell’attività fisica sulla propria malattia, convince l’amico Joe Eldridge, anche lui giovane con diabete, a dare vita nel 2005 a una squadra ciclistica. Nel 2008 il passaggio al professionismo, e nel 2012 l’incontro con Novo Nordisk e la nascita del Team Novo Nordisk, sulla base di un obiettivo che accomuna lo sportivo americano e la multinazionale danese: ispirare, educare e incoraggiare le persone con diabete in tutto il mondo e dimostrare che la malattia non deve impedire di realizzare i propri sogni. Oggi il Team Novo Nordisk è una squadra sportiva internazionale composta da ciclisti con diabete a tutti i livelli agonistici, guidata dalla prima e unica squadra professionistica al mondo interamente composta da corridori con diabete. Il Team Novo Nordisk è parte del programma Changing Diabetes, progetto globale per migliorare la qualità di vita del mezzo miliardo di persone che oggi hanno il diabete e di quelle a rischio di sviluppare questa malattia. Luca Gregorio, giornalista con l’amore per lo sport e il ciclismo, racconta la lotta al diabete, i sogni, la fuga, la passione, la vita di tutti gli atleti professionisti del Team, in particolare del veterano Andrea Peron, alla sua ottava stagione in maglia Novo Nordisk, autore all’esordio alla Milano Sanremo del 2015 di uno straordinario exploit, in fuga solitaria per oltre 200 chilometri, e il più giovane Umberto Poli, quarta stagione la sua, ma autore di un’impresa simile a quella del suo compagno quando nel 2017 fece parte del gruppo in fuga per la maggior parte dei 298 km da Milano a Sanremo.
Speciale medicina
30 Luglio 2020
Ispirato dalla di un gruppo di ciclisti affetti dalla patologia
Sport e diabete raccontati in un romanzo