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    Cronaca
    31 Luglio 2020
    Lunghissimo il lavoro dei Vigili del fuoco impegnati nelle operazioni di spegnimento del rogo fino all'alba. Immobile sotto sequestro
    Distrutto l’hotel Margherita di Montalto: si indaga sulle cause dell’incendio
    Sempre più accreditata l'ipotesi che il rogo possa essere partito dal cestino dei rifiuti sul balcone

    MONTALTO DI CASTRO –  Un edificio distrutto e sotto sequestro. Così è apparsa stamane la palazzina dell’hotel residence Margherita di Montalto Marina divorato dalle fiamme per un incendio improvviso che ieri sera all’ora di cena ha spezzato la tranquillità di cittadini e villeggianti.

    Uno scenario agghiacciante con lingue di fuoco che in pochi minuti hanno avvolto la struttura ricettiva di proprietà della famiglia Nardini di Montefiascone, sotto lo sguardo attonito dei passanti e il terrore degli ospiti.

    Le fiamme si sarebbero propagate dal balcone della camera 306 del terzo piano della struttura, poco dopo le 20. In una manciata di minuti sono avanzate in ogni angolo, interessando gli altri appartamenti. Cinquantanove gli ospiti all’interno, che sono stati subito evacuati. Una donna con problemi motori è stata tratta in salvo dagli stessi villeggianti. Fortunatamente nessuno è rimasto ferito né intossicato, grazie al piano antincendio subito attuato al meglio. Panico e sgomento sul lungomare e paura anche tra i villeggianti del vicino campeggio per il timore del propagarsi dell’incendio, fortunatamente tenuto sotto controllo ed evacuato per sicurezza. Timore anche per la vicina pineta.

    Il violento fuoco si è propagato comunque anche verso l’esterno. Il forte irraggiamento termico ha innescato l’incendio di tredici autovetture parcheggiate lungo via Tevere, la parallela del Lungomare Harmine.

    Lunghissimo il lavoro dei Vigili del fuoco andato avanti fino alle prime luci dell’alba di oggi con un grande  spiegamento di forze. La prima a giungere sul posto, pochi minuti dopo la chiamata, è stata la squadra del distaccamento di Tarquinia, che ha svolto una iniziale opera di contenimento delle fiamme, riuscendo a mettere in sicurezza il lato prospiciente la Marina. In supporto sono poi giunte un’autoscala e un’autobotte provenienti dalla sede centrale di Viterbo e la squadra del distaccamento di Gradoli, cui si sono successivamente aggiunte le squadre provenienti dai distaccamenti limitrofi di Civitavecchia e Orbetello. Utilizzando una scala antincendio esterna, gli operatori dei vigili del fuoco sono entrati nella struttura per accertare l’assenza di persone e per eseguire il minuzioso spegnimento dei focolai all’interno. Presente anche il comandante di Viterbo, ingegner Davide Pozzi, con il vicecomandante e il funzionario di guardia.

    Complessivamente sono intervenute oltre trenta unità dei vigili del fuoco. Sul posto,  oltre ai volontari della Prociv Arci di Montalto e dell’Aeopc di Tarquinia, anche Carabinieri e Polizia di Stato,  polizia locale e servizio 118. Subito messe in sicurezza le aree adiacenti l’hotel. Ad arrivare sul luogo anche gli uomini della Guardia costiera di Montalto, che hanno prestato i primi soccorsi. Al lavoro anche i tecnici Enel e Italgas che hanno messo in sicurezza gli impianti. Presente  anche il vicesindaco Luca Benni che, con il comando di Polizia locale, ha predisposto un piano di assistenza per i villeggianti che alloggiavano nel residence in fiamme, sistemati in altre strutture ricettive.

    Nella giornata odierna il personale dei Vigili del fuoco proseguirà le attività di recupero dei beni. Intanto la struttura è stata sottoposta a sequestro. Si indaga sulle cause esatte dell’incendio.