logo
    Amministrazione
    5 Agosto 2020
    Le nuove misure, a garanzia di utenti e lavoratori, in vigore da settembre
    Covid, la Regione Lazio approva le linee guida per il TPL in sicurezza

    ROMA – La giunta regionale ha deliberato le nuove linee guida per il trasporto pubblico extra urbano, in ottemperanza delle direttive governative in materia di contenimento del contagio da Covid. A partire da settembre saranno applicate le misure per garantire la sicurezza di lavoratori e utenti del Tpl.

    Tra le principali azioni individuate per garantire, in piena sicurezza, domanda e offerta di trasporto pubblico l’ttimizzazione orario spostamenti degli studenti in collaborazione con Assessorato alla Formazione Regionale e Ufficio Scolastico Regionale con individuazione di due fasce orarie di ingresso  (8.30 prima fascia -9.30 seconda fascia). Con l’obiettivo di coordinare la differenziazione oraria di enti e aziende e un utilizzo coerente alle esigenze della mobilità dello smart working, la Regione avvierà sin dalla fine del mese di agosto dei tavoli di confronto e coordinamento con i mobility manager degli enti locali e delle maggiori aziende laziali. Integrazione offerta servizio di trasporto stradale extraurbano la Direzione Infrastrutture e Mobilità ha richiesto alla società Cotral S.p.A. di elaborare un modello di simulazione degli scenari di domanda, necessario per individuare il fabbisogno in termini di integrazione di servizio extraurbano, con particolare riguardo all’incremento atteso dei livelli di domanda a seguito della riapertura delle scuole a settembre. Tale analisi è stata sviluppata tenuto conto delle disposizioni vigenti in materia di contingentamento della capacità dei veicoli per effetto del Covid-19 e utilizzando i dati di anagrafica delle iscrizioni acquisite dai competenti Uffici regionali, nonché della disponibilità dell’USR Lazio ad organizzare l’entrata degli studenti delle superiori in due fasce orarie. A seguito di approfondimenti ulteriori condotti dalla Direzione Infrastrutture e Mobilità di concerto con Cotral S.p.A., si ritiene che dal punto di vista del fabbisogno finanziario necessario per assicurare l’integrazione del servizio, per l’intero anno scolastico 2020-2021 sia necessaria la disponibilità di risorse stimate in 10 milioni di euro, che garantirebbero la copertura di circa 5 milioni di km di servizio aggiuntivo.  Integrazione offerta Ferroviaria ex-concesse, l’analisi effettuata riguarda esclusivamente l’offerta nella tratta extraurbana della Roma-Civita Castellana-Viterbo.

    Relativamente alla tratta Catalano-Viterbo, la Regione Lazio segnala che con la ripresa delle attività scolastiche a partire dal prossimo mese di settembre 2020, si dovrà garantire l’attivazione di 2 corse in partenza da Catalano, che garantiscano (indicativamente) l’arrivo nella fascia oraria delle 8,10 e delle 9,10 per permettere l’ingresso a scuola degli studenti in modalità scaglionata, al fine di garantire il rispetto dei vincoli vigenti in tema di emergenza epidemiologica. Parimenti dovranno essere garantite 2 corse in partenza da Viterbo per il rientro, al termine delle lezioni in orari che tempestivamente verranno comunicati dalla Regione Lazio a seguito della condivisione degli orari scolastici. È previsto che, attraverso interventi infrastrutturali sulle pensiline della stazione di Viterbo (attualmente in fase di progettazione) si possano portare a 3 il numero di corse in arrivo durante la fascia oraria scolastica, analogamente avverrà per la fascia di uscita. Sono previsti inoltre servizi sostitutivi su gomma pronti ad essere utilizzati in casi di sovraffollamento.  Integrazione offerta Ferroviaria Trenitalia/RFI, la Regione Lazio ha chiesto a Trenitalia di effettuare uno studio per valutare l’impatto dell’incremento di domanda di settembre sull’offerta di trasporto e fornire possibili modifiche da fare per mitigare la situazione di sovrasaturazione. Lo studio prevede di analizzare le attuali frequentazioni dei treni; stimare il flusso ulteriore degli studenti alla ripresa delle attività scolastiche a settembre; elaborare ipotesi differenziate con l’attuale situazione di capacità dei treni ridotta al 50% e la nuova possibile offerta di posti (100% seduti + 60% in piedi).Infine, a partire dal mese di settembre, è previsto un rafforzamento delle attività di monitoraggio sugli andamenti della domanda. Tale intervento consentirà di verificare i livelli di affollamento dei mezzi e di rilevare i casi di superamento della capacità massima consentita, al fine di apportare correttivi all’offerta di servizio.

    “Le misure, che saranno applicate da settembre, – spiega l’assessore alla Mobilità Mauro Alessandri -sono il frutto di un lavoro iniziato sin dallo scorso aprile, in collaborazione con L’università di Roma La Sapienza. I risultati dei numerosi studi e approfondimenti, oltre che i fondamentali contributi acquisiti dall’osservatorio permanente trasporti costituito con sindacati e associazioni di categoria, hanno consentito di dare una risposta adeguata e preventiva  all’emergenza sanitaria in atto,  garantendo i livelli di sicurezza indicati dal governo”.