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    Energia e ambiente
    5 Agosto 2020
    Riconoscimento per 13 regioni, 8 new entry
    Spighe Verdi, Marche e Toscana al top

    Sono 46 le località rurali che quest’anno potranno fregiarsi del riconoscimento Spighe Verdi 2020 che va ai Comuni rurali virtuosi e sostenibili. I vincitori sono stati annunciati da Fee Italia (Foundation for Environmental Education) e Confagricoltura. Le Spighe Verdi 2020 (4 in più rispetto all’anno scorso, 8 new entry e 4 comuni che perdono il titolo) sono state assegnate in 13 regioni. Le due regioni con il maggior numero di riconoscimenti sono Marche e Toscana, con 6 località. Per le Marche: Esanatoglia, Grottammare, Matelica, Mondolfo, Montecassiano e Numana; per la Toscana: Castellina in Chianti, Massa Marittima, Castiglione della Pescaia, Castagneto Carducci, Fiesole e Bibbona.

    “Anche quest’anno il trend si conferma positivo, sono 46 i Comuni che hanno ottenuto le Spighe Verdi, rispetto ai 42 dell’anno precedente – dice Claudio Mazza, presidente della Fee Italia – una crescita che evidenzia la sempre maggiore attenzione che i Comuni rurali pongono alla gestione del territorio in chiave sostenibile. La fedeltà alla propria identità locale, alla propria ruralità, insieme alla capacità di innovarsi e guardare al futuro, rappresenta senza dubbio un punto di forza dei Comuni Spighe Verdi”.

    “Sempre più centri rurali italiani – aggiunge – guardano al programma Spighe Verdi come a una possibilità concreta di crescere e migliorarsi per raggiungere obiettivi sempre più ambiziosi, in termini di eccellenza per quanto riguarda l’ambiente, l’agricoltura e quindi la qualità della vita, – continua Mazza – coinvolgendo e rendendo protagonista la comunità locale e la vocazione agricola del proprio territorio”.

    Subito dopo Marche e Toscana, nella classifica delle regioni più premiate ci sono, con 5 località che ottengono la Spiga Verde, la Campania (Agropoli, Ascea, Massa Lubrense, Positano, Pisciotta), il Lazio (Canale Monterano, Gaeta, Pontinia, Rivodutri, Roccagorga), il Piemonte (Monforte d’Alba, Pralormo, Santo Stefano Belbo, Canelli e Volpedo), la Puglia (Andria, Bisceglie, Castellaneta, Carovigno, Ostuni).

    Vantano tre località l’Abruzzo (Giulianova, Roseto degli Abruzzi, Tortoreto), la Calabria (Santa Maria del Cedro, Sellia, Trebisacce) e il Veneto (Caorle, Montagnana, Porto Tolle), mentre per l’Umbria ricevono il riconoscimento Montefalco e Todi. Vi è un Comune rurale Spiga Verde in Liguria (Lavagna), in Lombardia (Sant’Alessio con Vialone) e in Sicilia (Ragusa).

    Le 8 new entry di Spighe Verdi 2020 sono: Bisceglie (Puglia), Monforte d’Alba (Piemonte), Rivodutri (Lazio), Roccagorga (Lazio), Santa Maria del Cedro (Calabria), Sant’Alessio con Vialone (Lombardia), Sellia (Calabria) e Todi (Umbria).

    Non sono invece più Spighe Verdi Alba (Piemonte), Anguillara Sabazia (Lazio), Cavareno (Trentino Alto Adige) e Vicoforte (Piemonte).

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