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    Energia e ambiente
    5 Agosto 2020
    Su un totale di 800 milioni nel mondo: lo denuncia un rapporto di Unicef e Pure Earth
    Un bambino su tre avvelenato dal piombo

    Ci sono 800 milioni di bambini nel mondo avvelenati da piombo, praticamente 1 bambino su 3 che ha nel sangue livelli superiori a 5 microgrammi per decilitro, limite oltre il quale è necessario intervenire perché il piombo è una neurotossina potente che causa danni irreparabili al cervello, in particolare nei bambini fino ai 5 anni di età. E’ una denuncia allarmante quella che arriva dall’Unicef e da Pure Earth, contenuta nel rapporto “The Toxic Truth: Children’s exposure to lead pollution undermines a generation of potential”, realizzato dall’Institute of Health Metrics Evaluation e verificato con uno studio approvato per la pubblicazione su Environmental Health Perspectives. Rapporto che parla di una forma di inquinamento che può avere conseguenze anche fatali. E se circa la metà di questi bambini avvelenati vive in Asia Meridionale, l’Italia non è salva: qui, 160.862 bambini e ragazzi (0-19 anni) hanno livelli medi di piombo nel sangue superiori ai 5 microgrammi per decilitro e 20.963 hanno livelli medi di piombo nel sangue superiori a 10 microgrammi per decilitro.

    Ma qual è la fonte di questa terribile forma di inquinamento? Secondo il rapporto, lo smaltimento illegale o scorretto di batterie al piombo acido è tra le principali nei Paesi a basso e medio reddito, dove dal 2000 si è verificato un incremento di tre volte superiore del numero di veicoli e dove fino al 50% di queste batterie viene riciclato e smaltito in modo non sicuro nell’economia informale. I lavoratori che effettuano operazioni di riciclaggio pericolose e spesso illegali rompono casse di batterie aperte, versano acido e polvere di piombo nel terreno e fondono il piombo recuperato in forni grezzi a cielo aperto che emettono fumi tossici che avvelenano la comunità circostante. Spesso i lavoratori e la comunità esposta non sono consapevoli che il piombo sia una potente neurotossina.

    Non solo batterie. Altre fonti sono i tubi di piombo per l’acqua; l’industria estrattiva e le miniere; pigmenti e pitture a base di piombo; benzina al piombo (che ha avuto una riduzione considerevole negli ultimi decenni, ma è stata una delle principali fonti storiche di questo inquinamento); saldatura al piombo delle lattine di cibo; e poi piombo nelle spezie, nei cosmetici, nella medicina ayurvedica, nei giocattoli e in tanti altri prodotti di consumo.

    Ma mentre i livelli di piombo nel sangue sono diminuiti drasticamente nella maggior parte dei Paesi ad alto reddito grazie all’eliminazione della benzina al piombo e della maggior parte delle vernici a base di piombo, la stessa cosa non è accaduta nei Paesi a basso e medio reddito dove tali livelli sono rimasti elevati.

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