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    Politica
    12 Agosto 2020
    Raggi-bis: Porrello (M5S) dice no
    Il vicepresidente del consiglio regionale boccia l'idea della candidatura dell'attuale sindaco di Roma e contesta le modalità. Domani su Rousseau il voto per cambiare la regola del mandato zero. "Una modifica ad personam"

    CIVITAVECCHIA – «Il Raggi-bis? Una mossa avventata. Ancora non esiste una regola per permettere a lei di ricandidarsi. Domani si voterà su Rousseau per modificare la regola del mandato zero. Ma questa non è nient’altro che una modifica ‘ad personas’ per Raggi e Appendino». Sono queste le dichiarazioni rilasciate all’Ansa dal vicepresidente del consiglio regionale Devid Porrello. Per il consigliere civitavecchiese del Movimento Cinque Stelle, facente parte dell’area politica della capogruppo regionale Roberta Lombardi, storica rivale di Raggi, si tratta dell’ennesima votazione ” per permettere a qualcuno di bypassare le regole che ci siamo dati. E successo quello che speravo non accadesse”. E Porrello non risparmia critiche ai cinque anni di amministrazione Raggi, ricordando i “i tanti errori fatti su temi molto importanti come i rifiuti” così come l’ascolto a suo dire carente nei confronti di “varie realtà importanti della città, come i mini sindaci e i consiglieri municipali. Mettere la panchina, asfaltare la strada. Certo, serve anche quello, ma amministrare non è solo questo. Significa avere un progetto, concretizzarlo anche attraverso le municipalizzate, che purtroppo non hanno visto un rilancio in questi anni». Ecco quindi che per Porrello la strada da seguire era quella della “comunitarie che, come le Parlamentarie e le Regionarie – ha aggiunto – per una città come Roma sono necessarie per l’importanza che riveste la Capitale d’Italia. C’è stato troppo semplicismo. Se si ha paura di mettere figure poco riconoscibili, è una paura infondata – conclude il consiglie reregionale – ci sono stati tantissimi personaggi che a Roma si sono distinti e fatti conoscere dalla città”.