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    Porto
    13 Agosto 2020
    L'amministratore delegato si appella ai lavoratori e rassicura: in arrivo un piano dei servizi e tariffario pluriennale che metterà al sicuro i dipendenti dalla ristrutturazione
    Sciopero Port mobility, Azzopardi: “Chiedo un passo indietro”

    “Mi rivolgo alle organizzazioni sindacali, in particolar modo alla Cgil, alla Uil, alla Ugl e all’Usb le quali, attraverso i propri rappresentanti sindacali Borgioni, Gallo, Attig e Ricci hanno proclamato lo stato di agitazione e lo sciopero dei propri iscritti, dipendenti della Port Mobility, per il prossimo 19 agosto”.

    Inizia così una nota dell’amministratore delegato di Port mobility Edgardo Azzopardi che interviene dopo l’allarme lanciato nei giorni scorsi dai sindacati che hanno annunciato una prima giornata di sciopero per i lavoratori, preoccupati per l’incertezza del futuro.

    “Mi rendo conto delle motivazioni, condivisibili, che hanno portato alla proclamazione, ma Vi chiedo un atto di responsabilità – prosegue Azzopardi – un passo indietro. Non possiamo e non dobbiamo portare nocumento ai turisti, alla comunità portuale tutta, in questo momento di ripresa, pur lieve, dei traffici; non possiamo e non dobbiamo dare immagine di un’inefficienza che non abbiamo mai dimostrato, che non ci caratterizza anzi il contrario”.

    Arriva poi una rassicurazione da parte dell’amministratore delegato. “In questi ultimi giorni – aggiunge Azzopardi – d’intesa con l’AdSP, abbiamo gettato le basi per approvare, in tempi brevi, un Piano dei Servizi e Tariffario pluriennale che, ove i numeri torneranno a crescere, metterà al riparo i dipendenti tutti, da una ristrutturazione che sembrava certa. Con lo scambio di note con l’AdSP ci è stato assicurato – entro la fine del corrente mese, dopo l’approvazione del Comitato di Gestione – l’emanazione di un Decreto Presidenziale relativo al secondo semestre 2020. Sulla scorta di tale futuro accordo la società, sulle proprie forze, anticiperà la cassa integrazione ai dipendenti, ovvero permetterà anticipazioni a coloro ne avranno bisogno e ne faranno richiesta. Invito quindi tutti i nostri lavoratori – conclude – a continuare a lavorare con l’impegno di sempre, mentre auspico, da parte dei sindacati che hanno proclamato lo sciopero, un fattivo ripensamento dell’azione intrapresa pur, lo ripeto, avendo ben capito e compreso le motivazioni”.