CIVITAVECCHIA – Un anno di lavoro intenso per la Polizia di frontiera di Civitavecchia diretta dalla dottoressa Lorenza Ripamonti che traccia un primo bilancio di quanto fatto fino ad ora a partire da gennaio.
Le pattuglie organizzate sono state 863, 59.069 le persone identificate, 25.786 i cittadini extracomunitari controllati di cui due espulsi e tre respinti alla frontiera, 5 gli esercizi pubblici controllati. Per quanto concerne i veicoli, su 22.185 controllati 13 sono stati sequestrati, 444 son state le contravvenzioni elevate al codice della strada e 9 a quello della navigazione. Sono stati inoltre sottoposti a sequestro tre terreni della campagna civitavecchiese, indagate 36 persone e 8 arrestate.
Nell’ambito dell’attività di frontiera sono stati rilasciati 722 visti ai marittimi in transito. Il personale è stato impegnato nella consueta attività di prevenzione e sul fronte caldo dell’emergenza covid19.
ati che testimoniano, con numeri superiori a quelli dello stesso periodo dello scorso anno, l’ingente mole di lavoro svolta dall’Ufficio, aggravatasi con l’emergenza sanitaria che ha impegnato ed impegna tutto il personale anche nella delicata operazione di sbarco e di rimpatrio in sicurezza dei passeggeri delle navi su cui si possono verificare casi di infezione da covid19.