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    Amministrazione, Politica, Scuola e Università
    18 Agosto 2020
    Ripartenza scolastica, M5S: “Cosa bolle in pentola?”

    CIVITAVECCHIA – “La difficile situazione venutasi a creare con la pandemia causata da Coronavirus, che ha imposto la chiusura degli istituti scolastici di ogni ordine grado dal marzo scorso per dare spazio alla didattica a distanza,  e la mancata conoscenza di come evolverà questa situazione epidemica e come bisognerà iniziare il nuovo anno scolastico con modalità diverse e con maggiori risorse e mezzi, ci spinge  a chiedere chiarimenti sulle azioni che si stanno mettendo in campo al riguardo”.

    E’ quanto chiede il gruppo consiliare del M5S alla giunta Tedesco, evidenziando come ora si inizi a parlare di come si sta affrontando la questione scuola per assicurare un rientro adeguato.

    “È risaputo che la riapertura delle scuole, qualora avvenisse nei tempi prestabiliti, necessita di una completa riorganizzazione degli spazi e dei tempi, – rimarcano i pentastellati – non solo per quanto riguarda gli studenti, ma anche per insegnanti, personale ausiliario e amministrativo, per assicurare loro il distanziamento e il rispetto delle norme sanitarie. Siamo venuti a conoscenza che alcune sezioni di alcune scuole sono state spostate senza aver avvisato la componente genitoriale, fatto questo che non va bene visto che lo spostamento di sezioni e classi va concordato e sottoposto all’attenzione di genitori e famiglie, che a settembre si troverebbero ad affrontare una decisione caduta dall’alto senza aver avuto la possibilità di portare osservazioni e dubbi. Sappiamo anche che sono arrivati fondi per l’acquisto di arredi scolastici e ci piacerebbe sapere come saranno distribuiti per le scuole cittadine, attraverso un piano pubblico e trasparente”.

    Il gruppo consiliare di minoranza pone l’accento anche su cosa si sta predisponendo per il trasporto scolastico, visto il rischio che dovrà affrontare chi si reca a scuola con un mezzo pubblico per via del rispetto del distanziamento, che non è certamente da sottovalutare.