Sarebbe dovuto iniziare venerdì per colorare le serate civitavecchiesi fino al 30 agosto, con stand e musica a piazza della Vita, viale Garibaldi e piazza Betlemme. E invece l’evento denominato “Passione civitavecchiese: colori e sapori della tradizione enogastronomica” è stato annullato. La decisione è stata presa ieri da Palazzo del Pincio, di comune accordo con la Pro Loco che avrebbe dovuto organizzarla, come una sorta di prosecuzione del Padellone, nel solco sempre della tradizione. «Abbiamo pensato fosse meglio così – ha spiegato il consigliere comunale di maggioranza Fabiana Attig, responsabile di fatto dell’organizzazione dell’evento – ci siamo consultati con il sindaco Ernesto Tedesco, con gli assessori al Turismo e alla Cultura Massimiliano Grasso e Simona Galizia, e abbiamo deciso di sospendere per il momento questa manifestazione che sarebbe stata, ne siamo certi, un bellissimo momento di aggregazione, riscoprendo tutte le nostre tipicità e valorizzando le nostre ricchezze; l’idea è di riprenderla in un secondo momento, quando la situazione sarà più tranquilla. D’altronde l’ultima ordinanza del ministro della Salute riguardante le misure di contenimento e di gestione dell’emergenza sanitaria si apre a diverse interpretazioni. È vero che la prima parte dell’estate, con il Padellone ed il Summer Village è stata gestita al meglio, mettendo in campo tutta una serie di protocolli e di controlli che hanno permesso lo svolgersi in sicurezza di tutti gli eventi. Ma è altrettanto vero che non abbiamo voluto rischiare, considerato l’evolversi della situazione». La manifestazione avrebbe previsto la partecipazione di 12 ristoratori locali nel villaggio enogastronomico, pronti a cucinare piatti tipici della tradizione, un mercatino d’artigianato e l’esibizione di band musicali locali che avrebbe attirato un pubblico più giovane di quello che si è riversato alla Marina nelle ultime settimane. L’obiettivo era quello di rilanciare le tradizioni enogastronomiche e la cultura civitavecchiese, favorendo la ripartenza delle attività commerciali e turistiche legate al settore danneggiate proprio dall’emergenza sanitaria. «Abbiamo preferito – ha concluso Attig – con senso di responsabilità, a tutela degli organizzatori e di quanti avrebbero goduto di queste serate, rimandare: il progetto resta in piedi e sarà sicuramente ripreso».