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    Speciale medicina
    31 Agosto 2020
    La scoperta di alcuni ricercatori dell’IUniversità di Torino
    Colesterolo, un derivato contro il Coronavirus

    EDGARDO AZZOPARDI

    CIVITAVECCHIA – Un derivato del colesterolo per bloccare il coronavirus Sars-Cov-2. È la via che stanno esplorando scienziati italiani che hanno scoperto come la molecola 27-idrossicolesterolo (27OHC), presente nell’organismo come fisiologico prodotto del metabolismo ossidativo del colesterolo, sia in grado di inibire la replicazione virale in colture cellulari infettate con il patogeno responsabile della pandemia mondiale. La scoperta è frutto di un lavoro coordinato dalla start-up Panoxyvir, spin-off dell’università di Torino, e promette implicazioni nella terapia di Covid-19. Nello studio non solo 27OHC è risultato essere un forte inibitore della replicazione virale, ma gli scienziati hanno anche osservato un vistoso calo di questa molecola con proprietà antivirali nel sangue di pazienti Covid. La doppia scoperta è in pubblicazione online sulla rivista scientifica “Redox Biology”. Il lavoro è frutto di una cooperazione multidisciplinare – tutta italiana – tra Panoxyvir, il Centro internazionale di ingegneria genetica e biotecnologia (Icgeb) di Trieste, che ha testato la molecola su Sars-CoV-2 isolato da individui contagiati, e l’ospedale di Desio-università di Milano Bicocca, che ha monitorato i livelli di 27OHC nel sangue di persone positive asintomatiche o con Covid-19 di grado moderato o severo. “L’elevata biocompatibilità della molecola, dovuta alla sua origine fisiologica, e l’estrema varietà di virus ad ampia diffusione che è in grado di inibire, come un antibiotico ad ampio spettro nel caso delle infezioni batteriche, candidano il 27OHC a un rapido sviluppo preclinico per giungere al più presto ai primi studi clinici sull’uomo e proporsi come strategia antivirale complementare ai vaccini nel far fronte a pandemie attuali ma anche future”, si legge in una nota dell’ateneo torinese.

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