Continua l’impegno di Menarini per aiutare chi combatte in prima linea contro il Covid-19. Il Gruppo farmaceutico ha donato 1.200 pulsossimetri al Commissario Straordinario per l’emergenza che ha già identificato le strutture sanitarie a cui sono stati destinati. Si tratta di strumenti in grado di misurare e di trasmettere i dati di saturazione e frequenza cardiaca da remoto grazie a un sistema di telemonitoraggio. Oltre ai pulsossimetri e all’App per i pazienti, il Gruppo Menarini ha previsto anche la formazione del personale tecnico sanitario per la gestione centrale, il supporto tecnico all’attivazione delle piattaforme e il servizio di Help Desk attivo 24 ore su 24. Non solo. Menarini ha donato finora 700mila mascherine (400mila N95/Ffp2 e 300mila chirurgiche), ai medici di medicina generale della Fimmg e alle Società scientifiche di Medicina generale, per consentire una distribuzione equa e capillare in tutto il territorio italiano. A queste si aggiungono più di 20mila dispositivi tra tute, guanti, visiere e occhiali, oltre a un ecografo e ventilatori polmonari e una barella di biocontenimento, indicata per il trasporto in sicurezza di pazienti sospettati di aver contratto una malattia infettiva come il Sars-Cov-2.
Ma l’impegno di Menarini per aiutare chi contrasta quotidianamente il Covid-19, va oltre. Con l’aumento dei casi di contagio, il Gruppo farmaceutico è intervenuto subito con numerosi progetti finalizzati a fronteggiare meglio la pandemia. Ciò ha comportato la riconversione di una parte del suo stabilimento di Firenze alla produzione di 100 tonnellate al mese di gel disinfettante da donare alla Protezione Civile Italiana.